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Postato da italooggi, 22:55
Hai ragione Biagio: azioni concrete.
Purtroppo, non penso che sia la Telecom il soggetto da sollecitare: pachiderma qual è, non gliene può fregar de meno (alla romana) di un paese con poche linee; non sarà un'azione di qualche cittadino che porta a mano le richieste a smuovere qualcosa, come ho scritto si muovono solo dopo azioni penali. Non dovrei ricordare a te, che hai seguito una privatizzazione, che l'unica logica che segue Telecom è il profitto: qui, a La Cassa, non c'è.
E allora?
Il mio ISP, cioè chi mi fornisce la connessione internet usando linee Telecom, si è offerto per studiare una soluzione che, collegandosi via wi-Fi ad una stazione-base, distribuisca a tutta La Cassa il segnale ADSL via radio.
Gli intoppi, però, sono molti; innanzitutto: chi si accolla le spese di installazione e di banda? Chi raccoglie le adesioni? Chi ci assicura che, una volta avviato faticosamente il tutto, Telecom non si svegli e 'magicamente' copra con la fibra i pochi metri che mancano per collegare la centrale, fregando tutti quelli che ci hanno investito (come fa di solito, da buon monopolista)?
Voglio ancora ricordare che esiste un progetto pubblico, CIOE' PAGATO DA TUTTI NOI, che si chiama WI-PIE (slogan: la rete è uguale per tutti) e che assicura che ogni cittadino piemontese può avere a disposizione la banda larga (che, ricordo, è > 2000 kb/s, non 640 kb). Il progetto è della Regione Piemonte, gli interlocutori le amministrazioni comunali.
Allora chi si deve muovere?
Chi deve dare risposte a questa (ormai biennale) richiesta dei cittadini lacassesi?
Deve farlo l'amministrazione comunale che è li proprio per quello o deve farlo l'opposizione, che ha dovere di spingere la maggioranza ad agire?
O ne parliamo solo tra noi su questo forum, ignorati da chi ci chiederà i voti?
Purtroppo, non penso che sia la Telecom il soggetto da sollecitare: pachiderma qual è, non gliene può fregar de meno (alla romana) di un paese con poche linee; non sarà un'azione di qualche cittadino che porta a mano le richieste a smuovere qualcosa, come ho scritto si muovono solo dopo azioni penali. Non dovrei ricordare a te, che hai seguito una privatizzazione, che l'unica logica che segue Telecom è il profitto: qui, a La Cassa, non c'è.
E allora?
Il mio ISP, cioè chi mi fornisce la connessione internet usando linee Telecom, si è offerto per studiare una soluzione che, collegandosi via wi-Fi ad una stazione-base, distribuisca a tutta La Cassa il segnale ADSL via radio.
Gli intoppi, però, sono molti; innanzitutto: chi si accolla le spese di installazione e di banda? Chi raccoglie le adesioni? Chi ci assicura che, una volta avviato faticosamente il tutto, Telecom non si svegli e 'magicamente' copra con la fibra i pochi metri che mancano per collegare la centrale, fregando tutti quelli che ci hanno investito (come fa di solito, da buon monopolista)?
Voglio ancora ricordare che esiste un progetto pubblico, CIOE' PAGATO DA TUTTI NOI, che si chiama WI-PIE (slogan: la rete è uguale per tutti) e che assicura che ogni cittadino piemontese può avere a disposizione la banda larga (che, ricordo, è > 2000 kb/s, non 640 kb). Il progetto è della Regione Piemonte, gli interlocutori le amministrazioni comunali.
Allora chi si deve muovere?
Chi deve dare risposte a questa (ormai biennale) richiesta dei cittadini lacassesi?
Deve farlo l'amministrazione comunale che è li proprio per quello o deve farlo l'opposizione, che ha dovere di spingere la maggioranza ad agire?
O ne parliamo solo tra noi su questo forum, ignorati da chi ci chiederà i voti?
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