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Postato da biagioalle oggi, 21:09
L'Aris.
Una fontana vicino alle pietraie del monte prospiciente l'abitato.
Un luogo che ha "del magico ".
L'acqua, il simbolo della vita.
Il nascere, lo sgorgare, da un luogo un pò brullo.
Ci sono luoghi con energia positiva ?
C'è chi dice di si e c'è chi la sa percepire.
Domani, bel tempo, verrei volentieri con voi cari amici che state scoprendo " la terra dei miei avi ".
Però avevo già programmato lavori nell'orto, mobilitando la famiglia.
Essendo stata una stagione fredda e piovosa, si è in ritardo con le colture.
Gli avi, le colture.
A chi mi chiede di raccontare le famiglie di questo borgo, narro del mio, anzi del nonno di tanti nipoti e pronipoti.
Ovviamente si chiamava pure lui Biagio Tuberga ( con l'aggiunta di Bartolomeo ).
Abitatava nella Fila, davanti all'asilo (oggi biblioteca).
Mi propongo sempre di far raccontare da un mio zio, le vicende dell'asilo, legate alla lotta di Liberazione.
Stando al nonno che aveva la vigna sulla stradina oltre alla casa di Alberto Casale ,andava avanti e indietro tutti i giorni, anche quando era curvo, piegato a 90°.
Non si era reso conto della sua condizione, tanta era la voglia di lavorare.
Ospitato da uno zio, con uno specchio d'armadio, si rese conto,per la prima volta, di essere piegato in quel modo e se ne stupì.
...buona passeggiata e buona merenda e se passate a trovarmi, nel mio prato ci sono moltissime cicorie , tarasso, in una parte, ex orto, biologicamente coltivato.
biagio
Una fontana vicino alle pietraie del monte prospiciente l'abitato.
Un luogo che ha "del magico ".
L'acqua, il simbolo della vita.
Il nascere, lo sgorgare, da un luogo un pò brullo.
Ci sono luoghi con energia positiva ?
C'è chi dice di si e c'è chi la sa percepire.
Domani, bel tempo, verrei volentieri con voi cari amici che state scoprendo " la terra dei miei avi ".
Però avevo già programmato lavori nell'orto, mobilitando la famiglia.
Essendo stata una stagione fredda e piovosa, si è in ritardo con le colture.
Gli avi, le colture.
A chi mi chiede di raccontare le famiglie di questo borgo, narro del mio, anzi del nonno di tanti nipoti e pronipoti.
Ovviamente si chiamava pure lui Biagio Tuberga ( con l'aggiunta di Bartolomeo ).
Abitatava nella Fila, davanti all'asilo (oggi biblioteca).
Mi propongo sempre di far raccontare da un mio zio, le vicende dell'asilo, legate alla lotta di Liberazione.
Stando al nonno che aveva la vigna sulla stradina oltre alla casa di Alberto Casale ,andava avanti e indietro tutti i giorni, anche quando era curvo, piegato a 90°.
Non si era reso conto della sua condizione, tanta era la voglia di lavorare.
Ospitato da uno zio, con uno specchio d'armadio, si rese conto,per la prima volta, di essere piegato in quel modo e se ne stupì.
...buona passeggiata e buona merenda e se passate a trovarmi, nel mio prato ci sono moltissime cicorie , tarasso, in una parte, ex orto, biologicamente coltivato.
biagio
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