Ultimi interventi sul forum
Postato da Manueloggi, 17:36
Premesso che la tendenza revisionista di questo governo mi sembra palese e non vedo nemmeno grossi tentativi di celarla, mi inserisco in questo "scambio da fondo campo" per propore quache mia considerazione da "terzo polo".
L'indignazione pare essere comune alla destra ed alla sinistra, la prima per il fatto che fino ad ora le vicende di quel periodo non siano state oggetto di studi sufficientemente approfonditi, la seconda per l'evidente, brusca ed arbitraria inversione di rotta nella valutazione di quelle fasi della nostra storia.
Autopromuovendomi a rappresentante di un fantomatico terzo polo, mi indigna il fatto che i 18enni di oggi debbano continuare a confrontarsi con problematiche che non gli appartengono e che indirizzano il loro pensare verso la dicotomia tra due visioni preconfezionate. Della bontà della confezione, delle reali motivazioni che portarono a quegli scontri fratricidi, insomma di una verità storica che prescinda dall'appartenenza politica, non c'è traccia di indagine.
In poche parole coltiviamo le contrapposizioni fin dalla scuola, per evitare che domani qualcuno tenda ad unirsi piuttosto che a dividersi.
Pur concordando con Italo quando si preoccupa per la continua rivisitazione storica che conseguirebbe a questo atteggiamento del nostro ministero dell'istruzione, mi chiedo se le versione "originali" siano meno a rischio di contaminazioni politiche o sovrapolitiche e se vadano quindi somministrate alle nuove generazioni come verità assoluta o come vaccino contro errori del passato.
La storia non l'ha mai scritta la gente, l'hanno sempre scritta il vincitore di turno o qualche altolocato al servizio di corti ed imperatori, di conseguenza non c'è, a mio avviso, una versione dei fatti che possa esssere difesa a spada tratta, ma tante diverse mistificazioni che andrebbero riconsiderate.
Infine, scorrendo le tracce dei temi ho riscontrato una "stranezza" ancor più strana, è stata proposta una traccia riguardante gli UFO, il cui interrogativo principale era: "siamo soli nell'universo ?"
Trovo strano che si interroghino i ragazzi su di un argomento che non viene mai trattato, che non ha dignità scientifica (nel sistema mediatico), e che trova risonanza solo in ambienti che non godono di grande considerazione sociale e scientifica.
L'indignazione pare essere comune alla destra ed alla sinistra, la prima per il fatto che fino ad ora le vicende di quel periodo non siano state oggetto di studi sufficientemente approfonditi, la seconda per l'evidente, brusca ed arbitraria inversione di rotta nella valutazione di quelle fasi della nostra storia.
Autopromuovendomi a rappresentante di un fantomatico terzo polo, mi indigna il fatto che i 18enni di oggi debbano continuare a confrontarsi con problematiche che non gli appartengono e che indirizzano il loro pensare verso la dicotomia tra due visioni preconfezionate. Della bontà della confezione, delle reali motivazioni che portarono a quegli scontri fratricidi, insomma di una verità storica che prescinda dall'appartenenza politica, non c'è traccia di indagine.
In poche parole coltiviamo le contrapposizioni fin dalla scuola, per evitare che domani qualcuno tenda ad unirsi piuttosto che a dividersi.
Pur concordando con Italo quando si preoccupa per la continua rivisitazione storica che conseguirebbe a questo atteggiamento del nostro ministero dell'istruzione, mi chiedo se le versione "originali" siano meno a rischio di contaminazioni politiche o sovrapolitiche e se vadano quindi somministrate alle nuove generazioni come verità assoluta o come vaccino contro errori del passato.
La storia non l'ha mai scritta la gente, l'hanno sempre scritta il vincitore di turno o qualche altolocato al servizio di corti ed imperatori, di conseguenza non c'è, a mio avviso, una versione dei fatti che possa esssere difesa a spada tratta, ma tante diverse mistificazioni che andrebbero riconsiderate.
Infine, scorrendo le tracce dei temi ho riscontrato una "stranezza" ancor più strana, è stata proposta una traccia riguardante gli UFO, il cui interrogativo principale era: "siamo soli nell'universo ?"
Trovo strano che si interroghino i ragazzi su di un argomento che non viene mai trattato, che non ha dignità scientifica (nel sistema mediatico), e che trova risonanza solo in ambienti che non godono di grande considerazione sociale e scientifica.
Puoi disabilitare l'invio delle novità dalla pagina del tuo profilo. clicca qui