Ultimi interventi sul forum
Postato da fablamalle oggi, 12:07
Nessuno detiene la verità, ciascuno detiene le proprie idee e le esprime: se poi le mie idee danno così fastidio, sono così anacronistiche e trogloditiche provvederò a scriverle su un altro sito (o magari a scriverle su carta, la sana carta), dove non verrò tacciato di essere un superbo solo perchè le ho espresse.
Io ho sinceramente paura della rete, paura; e non me ne vergogno ad affermarlo.
Per il semplice fatto che la rete non è reale, è virtuale.
Non finirò mai di imparare riguardo ai metodi di comunicazione informatici, non ho mai detto di sapere tutto su di essi, anzi ribadisco di sapere di non sapere!
Ma piu' imparo piu' mi spavento.
La rete è un aiuto nel lavoro, nelle comunicazioni, nelle ricerche, ma deve rimanere un aiuto: non può diventare la realtà.
Quello che leggo in alcune affermazioni su questo sito mi fa venire i brividi: perchè si sta esaltando una manciata di bytes, si sta esaltando l'irreale.
Se domani per qualche strana combinazione tutti i server del mondo si spegnessero, se tutti gli hard disk del mondo perdessero i loro dati a voi cosa rimarrebbe? Nulla, rimarrebbe un ammasso di componenti elettroniche che dovrebbero essere portate in discarica, un mondo intero distrutto in pochi secondi.
E voi, fautori della rivoluzione informatica, ritornereste a dover scrivere sulla carta, a usare i piccioni viaggiatori e ritornereste a parlare invece che a chattare.
E' questa la società del futuro? Beh allora io voglio vivere il presente finchè posso, perchè il futuro non mi piace per nulla.
Un giorno ci ritroveremo ridotti a vivere le nostre vite dinanzi ad un monitor, magari su Second Life, affermando quanto è bello parlare con un Australiano (quando magari non ricordiamo la faccia del nostro vicino di casa) dimenticandoci che fuori c'è il mondo reale, fatto di parole e non di bytes?
E' questo il mondo che sognate? Beh, non è il mio mondo.
Sono un troglodita? Un uomo delle caverne? Un giovane che intellettualmente e culturalmente ha 90 anni?
Beh sono orgoglioso di esserlo.
Beato chi rispetta anche le idee trogloditiche, ma forse il rispetto si sta perdendo tra i bytes di queste pagine.
Penso che questo sarà uno dei miei ultimi interventi, perchè questo sito per migliorare la comunità sta cominciando palesemente a distinguere tra 2 comunità: quella globale e splendida del futuro di internet e quella trogloditica e campanilistica dei politici e degli amministratori onesti ma incapaci e superbi.
Che delusione.
Io ho sinceramente paura della rete, paura; e non me ne vergogno ad affermarlo.
Per il semplice fatto che la rete non è reale, è virtuale.
Non finirò mai di imparare riguardo ai metodi di comunicazione informatici, non ho mai detto di sapere tutto su di essi, anzi ribadisco di sapere di non sapere!
Ma piu' imparo piu' mi spavento.
La rete è un aiuto nel lavoro, nelle comunicazioni, nelle ricerche, ma deve rimanere un aiuto: non può diventare la realtà.
Quello che leggo in alcune affermazioni su questo sito mi fa venire i brividi: perchè si sta esaltando una manciata di bytes, si sta esaltando l'irreale.
Se domani per qualche strana combinazione tutti i server del mondo si spegnessero, se tutti gli hard disk del mondo perdessero i loro dati a voi cosa rimarrebbe? Nulla, rimarrebbe un ammasso di componenti elettroniche che dovrebbero essere portate in discarica, un mondo intero distrutto in pochi secondi.
E voi, fautori della rivoluzione informatica, ritornereste a dover scrivere sulla carta, a usare i piccioni viaggiatori e ritornereste a parlare invece che a chattare.
E' questa la società del futuro? Beh allora io voglio vivere il presente finchè posso, perchè il futuro non mi piace per nulla.
Un giorno ci ritroveremo ridotti a vivere le nostre vite dinanzi ad un monitor, magari su Second Life, affermando quanto è bello parlare con un Australiano (quando magari non ricordiamo la faccia del nostro vicino di casa) dimenticandoci che fuori c'è il mondo reale, fatto di parole e non di bytes?
E' questo il mondo che sognate? Beh, non è il mio mondo.
Sono un troglodita? Un uomo delle caverne? Un giovane che intellettualmente e culturalmente ha 90 anni?
Beh sono orgoglioso di esserlo.
Beato chi rispetta anche le idee trogloditiche, ma forse il rispetto si sta perdendo tra i bytes di queste pagine.
Penso che questo sarà uno dei miei ultimi interventi, perchè questo sito per migliorare la comunità sta cominciando palesemente a distinguere tra 2 comunità: quella globale e splendida del futuro di internet e quella trogloditica e campanilistica dei politici e degli amministratori onesti ma incapaci e superbi.
Che delusione.
Postato da Vittoria Fauroalle oggi, 12:25
mi dispiace, forse non so spiegarmi, forse tu non comprendi.
Continui a contrapporre la "realtà" con tutto ciò che gira intorno alla rete come "virtuale".
La rete è un mezzo, niente di meno, niente di più.
Dietro ci sono sempre uomini, persone.
La rete non mi fa paura come non mi fa paura il telefono, la televisione, la calcolatrice, il trapano, i lacci delle scarpe.
Sono mezzi.
Possiamo discuterne sull'uso, lecito non lecito. Etico o no.
Il piano di discussione non cambia se scriviamo su una tastiera o su un foglio di carta.
Continui a contrapporre la "realtà" con tutto ciò che gira intorno alla rete come "virtuale".
La rete è un mezzo, niente di meno, niente di più.
Dietro ci sono sempre uomini, persone.
La rete non mi fa paura come non mi fa paura il telefono, la televisione, la calcolatrice, il trapano, i lacci delle scarpe.
Sono mezzi.
Possiamo discuterne sull'uso, lecito non lecito. Etico o no.
Il piano di discussione non cambia se scriviamo su una tastiera o su un foglio di carta.
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