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Postato da italoalle oggi, 17:53
Grazie signor Ballauri del suo intervento, e di aver atteso un inizio di dibattito per intevenire: come politico è una norma di comportamento che le fa onore.
Ho doppia veste di moderatore del forum e di cittadino; indosso la seconda.
Per quanto riguarda il primo suo punto mi sembra una contraddizione in termini: si annuncia la demagogia di Grillo e si finisce con la demagogia su Grillo: le ultime 5 righe sono indicative. Riconosco che è più facile fare minoranza, riconosco altresì che senza i Rizzo, Stella, Travaglio, Galbanelli, Jacona, Santoro, ecc oggi io personalmente mi sentirei meno libero di conoscere.
Sul secondo punto: non conosco Bono, ma se essere 'bravi e preparati' vuol dire condurre l'Italia come in questi ultimi 15 anni preferisco un'impreparato volenteroso.
Sul terzo punto. Mi dispiace per i sacrifici che lei deve fare per la famiglia; spero che il futuro renda ai suoi famigliari quello che ora viene loro tolto. La mia scelta è stata opposta. Per quanto riguarda Cota: mi fa venire i brividi quando parla, ne ho paura, mi angosciano i suoi canini e le voragini di terrore del diverso che vedo in lui. Mi spaventa la lega; ne riconosco le capacità di penetrazione nel territorio e la difesa di interessi locali e di alcune cause giuste, ma mi distanzia abissalmente il palese razzismo e la visione culturale gretta (Carosso, lega nord, 10 marzo: "La decisione di far frequentare l'asilo ai figli dei clandestini ha dell'inverosimile" i bambini, i bambini!!!).
Mentre ero in commissione europea ho assistito ad un intervento di Borghezio. Nei corridoi parlavo in inglese per non farmi riconoscere italiano.
Riguardo alla sua parte politica ripeto quanto ho già scritto sulla sua pagina facebook: non riesco a capire come si possa stare dalla parte di un presidente del consiglio così ignobile. Non posso credere che si possa decidere di sostenere chi in questi quindici anni ha ucciso l'Italia e la sua democrazia, ha affossato il potere d'acquisto del popolo, ci ha spinti al fondo delle classifiche sulle libertà di base.
Non voglio mettere alcun dubbio sulla sua buona volontà. Mi rendo conto che la maggior parte degli italiani non la pensa come me: sono un estremista democratico, saranno loro a decidere il mio futuro.
Spero che prima o poi cambino idea: io lavoro per questo.
Buona fortuna.
Ho doppia veste di moderatore del forum e di cittadino; indosso la seconda.
Per quanto riguarda il primo suo punto mi sembra una contraddizione in termini: si annuncia la demagogia di Grillo e si finisce con la demagogia su Grillo: le ultime 5 righe sono indicative. Riconosco che è più facile fare minoranza, riconosco altresì che senza i Rizzo, Stella, Travaglio, Galbanelli, Jacona, Santoro, ecc oggi io personalmente mi sentirei meno libero di conoscere.
Sul secondo punto: non conosco Bono, ma se essere 'bravi e preparati' vuol dire condurre l'Italia come in questi ultimi 15 anni preferisco un'impreparato volenteroso.
Sul terzo punto. Mi dispiace per i sacrifici che lei deve fare per la famiglia; spero che il futuro renda ai suoi famigliari quello che ora viene loro tolto. La mia scelta è stata opposta. Per quanto riguarda Cota: mi fa venire i brividi quando parla, ne ho paura, mi angosciano i suoi canini e le voragini di terrore del diverso che vedo in lui. Mi spaventa la lega; ne riconosco le capacità di penetrazione nel territorio e la difesa di interessi locali e di alcune cause giuste, ma mi distanzia abissalmente il palese razzismo e la visione culturale gretta (Carosso, lega nord, 10 marzo: "La decisione di far frequentare l'asilo ai figli dei clandestini ha dell'inverosimile" i bambini, i bambini!!!).
Mentre ero in commissione europea ho assistito ad un intervento di Borghezio. Nei corridoi parlavo in inglese per non farmi riconoscere italiano.
Riguardo alla sua parte politica ripeto quanto ho già scritto sulla sua pagina facebook: non riesco a capire come si possa stare dalla parte di un presidente del consiglio così ignobile. Non posso credere che si possa decidere di sostenere chi in questi quindici anni ha ucciso l'Italia e la sua democrazia, ha affossato il potere d'acquisto del popolo, ci ha spinti al fondo delle classifiche sulle libertà di base.
Non voglio mettere alcun dubbio sulla sua buona volontà. Mi rendo conto che la maggior parte degli italiani non la pensa come me: sono un estremista democratico, saranno loro a decidere il mio futuro.
Spero che prima o poi cambino idea: io lavoro per questo.
Buona fortuna.
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