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Postato da Matioggi, 15:09
Tanto per non smentire mio marito parto con delle mie sensazioni ed esperienze personali:
in Val di Susa ci sono nata e ci ho vissuto per un po'. Parte significativa della mia famiglia ci vive, ci lavora e ci ha investito molte energie, con coraggio. Conosco parecchie persone che non si possono di certo considerare giovani sfaccendati di sinistra e neppure pensionati annoiati alla ricerca di un modo di occupare le giornate. Tutti No Tav. Sarebbe ora di smetterla di viaggiare per categorie: sfaccendati, ignoranti, politicizzati, codardi.... Si sta parlando di migliaia di persone che, ognuno con la propria storia e le proprie idee, si è fatta un'opinione sull'argomento.
La categoria però che più mi ha colpito, allo stomaco, già particolarmente provato negli ultimi giorni, è quella delle persone "il cui ciclo produttivo è finito". Tanto basta a screditare ogni altra parola. In ogni caso, per dovere di cronaca, faccio presente al Sig. Ballauri che quando Perino parlò a mio marito per la prima volta di Tav era direttore di banca in piena attività.
Parlando invece di dati oggettivi riguardanti l'opera, continuo a non leggerne alcuno, di credibile, a favore. Rimango poi veramente stupita di come si riesca addirittura ad affermare che l'opera darebbe lavoro ad imprese locali. Se ci si riferisce alle briciole, forse, visto che i lavori di questi giorni sono solo di preparazione delle recinzioni di un eventuale cantiere. D'altronde in tutti i continenti ci sono fulgidi esempi di come la Impregilo, specializzata in grandi opere, porti ricchezza e sviluppo alle popolazioni locali.
Anche dire che ovunque siano tutti d'accordo mi pare una lettura piuttosto superficiale di ciò che succede nel mondo. Ma si sa, noi NOTUTTO, come già gentilmente apostrofati su questo sito, siamo fatti così, campiamo di demagogia.
in Val di Susa ci sono nata e ci ho vissuto per un po'. Parte significativa della mia famiglia ci vive, ci lavora e ci ha investito molte energie, con coraggio. Conosco parecchie persone che non si possono di certo considerare giovani sfaccendati di sinistra e neppure pensionati annoiati alla ricerca di un modo di occupare le giornate. Tutti No Tav. Sarebbe ora di smetterla di viaggiare per categorie: sfaccendati, ignoranti, politicizzati, codardi.... Si sta parlando di migliaia di persone che, ognuno con la propria storia e le proprie idee, si è fatta un'opinione sull'argomento.
La categoria però che più mi ha colpito, allo stomaco, già particolarmente provato negli ultimi giorni, è quella delle persone "il cui ciclo produttivo è finito". Tanto basta a screditare ogni altra parola. In ogni caso, per dovere di cronaca, faccio presente al Sig. Ballauri che quando Perino parlò a mio marito per la prima volta di Tav era direttore di banca in piena attività.
Parlando invece di dati oggettivi riguardanti l'opera, continuo a non leggerne alcuno, di credibile, a favore. Rimango poi veramente stupita di come si riesca addirittura ad affermare che l'opera darebbe lavoro ad imprese locali. Se ci si riferisce alle briciole, forse, visto che i lavori di questi giorni sono solo di preparazione delle recinzioni di un eventuale cantiere. D'altronde in tutti i continenti ci sono fulgidi esempi di come la Impregilo, specializzata in grandi opere, porti ricchezza e sviluppo alle popolazioni locali.
Anche dire che ovunque siano tutti d'accordo mi pare una lettura piuttosto superficiale di ciò che succede nel mondo. Ma si sa, noi NOTUTTO, come già gentilmente apostrofati su questo sito, siamo fatti così, campiamo di demagogia.
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