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gli aerei sul nostro territorio
Postato da Manueloggi, 18:05
Grazie, innanzitutto, per i sofisticati strumenti che metti a disposizione della profana utenza.
Ho apprezzato inoltre il ragionamento lineare, lontano sia da costruzioni preconfezionate, sia da negazionismi altrettanto preconcetti.
il dato di fatto sono le "curiose reticolature" che si vengono a formare nel cielo al passagio degli aerei.
Prima dei sofisticati strumenti tecnologici propongo di approcciare al problema con gli strumenti più efficaci, sofisticati e...inutilizzati che abbiamo a disposizione: i nostri sensi e la nostra memoria.
La Memoria
Il cielo ospita voli civili, commerciali e militari da molto tempo prima che la nostra memoria abbia cominciato a funzionare. Il problema delle scie chimiche è stato osservato in Italia a partire dal 2003, in altri paesi nato dalla metà degli anni 90. Posto che le leggi della fisica non sembrano essere mutate in questo lasso di tempo, che il traffico aereo è aumentato (meno di quanto possiamo immaginare) e che osservazioni volontarie o fortuite dei nostri cieli vengono effettutate da sempre, dovrebbe essere sufficiente rispolverare i nostri album di fotografie per trovare cieli simili, magari con una intensità minore dovuta al minor traffico, ma comunque almeno uno di noi dovrebbe trovare qualche foto con lunghe scie che solcano il cielo, di datazione antecedente la sollevazione del problema...E' una strada.
Porto un esempio che mi riguarda: scorrendo le foto da me scattate prima di avere conoscenza di questo fenomeno ho trovato più di un cielo attraversato da scie, nel momento dello scatto nulla mi ha avvertito della stranezza, ma riguardandole a "fenomeno appreso" ritrovo le caratteristiche.
Nessuna delle foto con scie si spinge però oltre la data del 2005, scorrendo le vecchie foto, anche quelle che si conservano a mucchietti in una scatola e non nell'hard disk, ho trovato molti cieli, ma nessuna scia.
Un tranquillizzante inizio, sarebbe quello di ritrovare tra le nostre foto cieli simili a quelli che osserviamo oggi con datazioni più... vetuste.
Sullo stesso filone, è possibile osservare molta della documentazione divulgativa dell'areonautica militare e civile, che ha sempre mostrato filmati e foto di aerei in volo...senza scia al seguito. questo dimostrerebbe che le scie di condensazione (contrails) si formano in particolari condizioni di T° e pressione e sono un evento piuttosto raro che, anche quando si verifica, tende a svanire per il naturale riequilibrio delle condizioni in pochi secondi o minuti.
La Vista
Oltre alla pura osservazione del fenomeno che risulta particolarmente evidente in giornate serene, con pallide velature sempre più intense che si formano dalla confluenza in sfioccamento delle famigerate scie, possiamo osservare altri aspetti.
Spesso capita che queste scie siano evidentemente al di sotto dei cumuli (nubi che si formano tra i 2000 e i 3000m di altezza), a quote che non prevedono assolutamente la presenza di aerei civili e che non offrono le condizioni fisiche per la formazione di contrails.
Altre volte ho ossevato e fotografato squadre di 2, 3, 4 aerei che volano affiancati o in formazione, cosa che è assolutamente preclusa agli aerei civili, si osservano traiettorie fortemente curvilinee, bruschi cambi di direzione ed altre particolarità che non si sposano con il volo civile.
Un ulteriore dato è quello della frequenza dei voli, ci sono giornate in cui possiamo osservare decine di aerei in poche ore (con lunga scia al seguito) ed altre, con condizioni meteo assolutamente sovrapponibili, in cui il traffico aereo sembra in sciopero generale.
Velature controluce
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635106199/
Fantasia in volo
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635102393/
4 aerei in competizione
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635101367/in/set-72157622533786816/
A proposito dello strumento da te proposto ho trovato un articolo sull'ottimo sito "Scienzamarcia" con articoli correlati. Chi ne ha voglia può dare un'occhiata qui
http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/04/unaltra-importante-prova-dellesistenza.html
Ho apprezzato inoltre il ragionamento lineare, lontano sia da costruzioni preconfezionate, sia da negazionismi altrettanto preconcetti.
il dato di fatto sono le "curiose reticolature" che si vengono a formare nel cielo al passagio degli aerei.
Prima dei sofisticati strumenti tecnologici propongo di approcciare al problema con gli strumenti più efficaci, sofisticati e...inutilizzati che abbiamo a disposizione: i nostri sensi e la nostra memoria.
La Memoria
Il cielo ospita voli civili, commerciali e militari da molto tempo prima che la nostra memoria abbia cominciato a funzionare. Il problema delle scie chimiche è stato osservato in Italia a partire dal 2003, in altri paesi nato dalla metà degli anni 90. Posto che le leggi della fisica non sembrano essere mutate in questo lasso di tempo, che il traffico aereo è aumentato (meno di quanto possiamo immaginare) e che osservazioni volontarie o fortuite dei nostri cieli vengono effettutate da sempre, dovrebbe essere sufficiente rispolverare i nostri album di fotografie per trovare cieli simili, magari con una intensità minore dovuta al minor traffico, ma comunque almeno uno di noi dovrebbe trovare qualche foto con lunghe scie che solcano il cielo, di datazione antecedente la sollevazione del problema...E' una strada.
Porto un esempio che mi riguarda: scorrendo le foto da me scattate prima di avere conoscenza di questo fenomeno ho trovato più di un cielo attraversato da scie, nel momento dello scatto nulla mi ha avvertito della stranezza, ma riguardandole a "fenomeno appreso" ritrovo le caratteristiche.
Nessuna delle foto con scie si spinge però oltre la data del 2005, scorrendo le vecchie foto, anche quelle che si conservano a mucchietti in una scatola e non nell'hard disk, ho trovato molti cieli, ma nessuna scia.
Un tranquillizzante inizio, sarebbe quello di ritrovare tra le nostre foto cieli simili a quelli che osserviamo oggi con datazioni più... vetuste.
Sullo stesso filone, è possibile osservare molta della documentazione divulgativa dell'areonautica militare e civile, che ha sempre mostrato filmati e foto di aerei in volo...senza scia al seguito. questo dimostrerebbe che le scie di condensazione (contrails) si formano in particolari condizioni di T° e pressione e sono un evento piuttosto raro che, anche quando si verifica, tende a svanire per il naturale riequilibrio delle condizioni in pochi secondi o minuti.
La Vista
Oltre alla pura osservazione del fenomeno che risulta particolarmente evidente in giornate serene, con pallide velature sempre più intense che si formano dalla confluenza in sfioccamento delle famigerate scie, possiamo osservare altri aspetti.
Spesso capita che queste scie siano evidentemente al di sotto dei cumuli (nubi che si formano tra i 2000 e i 3000m di altezza), a quote che non prevedono assolutamente la presenza di aerei civili e che non offrono le condizioni fisiche per la formazione di contrails.
Altre volte ho ossevato e fotografato squadre di 2, 3, 4 aerei che volano affiancati o in formazione, cosa che è assolutamente preclusa agli aerei civili, si osservano traiettorie fortemente curvilinee, bruschi cambi di direzione ed altre particolarità che non si sposano con il volo civile.
Un ulteriore dato è quello della frequenza dei voli, ci sono giornate in cui possiamo osservare decine di aerei in poche ore (con lunga scia al seguito) ed altre, con condizioni meteo assolutamente sovrapponibili, in cui il traffico aereo sembra in sciopero generale.
Velature controluce
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635106199/
Fantasia in volo
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635102393/
4 aerei in competizione
http://www.flickr.com/photos/42433307@N07/4635101367/in/set-72157622533786816/
A proposito dello strumento da te proposto ho trovato un articolo sull'ottimo sito "Scienzamarcia" con articoli correlati. Chi ne ha voglia può dare un'occhiata qui
http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/04/unaltra-importante-prova-dellesistenza.html
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