Ultimi articoli commentati
Postato da Laura LaLunga Martinoggi, 17:11
Vi sono persone che hanno un dono, Danda è una di queste. Grazie per averci fatto dono di questo tuo scritto, grazie per averci ricordato, tu, giovane donna del 21° secolo, che cosa ha significato vivere sotto un regime.
E poi un augurio, nell'appossimarsi del giorno in cui festeggeremo la Libertà:
che il sentimento di libertà che ci hai descritto rimanga sempre presente nelle nostre anime, anche adesso, che stiamo vivendo il regime del 21° secolo.
Che non ci spaccino più, come stanno cercando di fare, le leggi razziali per leggi sull'immigrazione, la democrazia per capitalismo esasperato, il cinico individualismo per realizzazione di sè stessi.
Che non accada mai più che ci convincano della necessità di democratizzare altri popoli, con le buone o con le cattive. Il nostro popolo è stato democratizzato nel modo in cui hanno voluto loro e non mi pare un'operazione molto ben riuscita.
Che non ci manchi mai la volontà di lottare per le nostre libertà: la libertà di pensare fuori dal coro, innanzi tutto. Che lottare per noi significhi sempre dialogare, proporre e scontrarsi civilmente con chi la pensa diversamente da noi.
Se chi la pensa diversamente da noi continuerà ancora a pensarla così anche dopo il dialogo e se queste persone ancora pretenderanno di governarci, che sia il voto e non la lotta armata a farle fuori (anche se la tentazione è tanta).
Che la nostra scuola, i nostri insegnanti, trovino ancora e sempre la forza di indignarsi e di lottare contro questo Governo ignorante e lascivo.
Che i nostri operai, nelle fabbriche, ritrovino un sindacato libero da condizionamenti di potere e se non lo trovano abbiano la forza di rifondarne uno.
Che le nostre idee trovini finalmente realizzazione in un partito politico credibile e che la politica la smetta di essere questo teatro di corruzione e del cattivo gusto che è adesso.
Auguro a chi ha ancora la televisione di non incappare mai più nella faccia satanica di La Russa mentre parla delle sue strategie di guerra con la bava alla bocca e di trovare la Minetti in topless a fare la velina invece che seduta tra i consiglieri regionali della Lombardia.
E se tutto ciò non sarà possibile, stringiamoci a coorte, e che una bella canzone dei Genesis ascoltata insieme a dei buoni amici, ci accompagni in questi tempi bui.
E che Qualcuno ce la mandi buona.
pace
LLL
E poi un augurio, nell'appossimarsi del giorno in cui festeggeremo la Libertà:
che il sentimento di libertà che ci hai descritto rimanga sempre presente nelle nostre anime, anche adesso, che stiamo vivendo il regime del 21° secolo.
Che non ci spaccino più, come stanno cercando di fare, le leggi razziali per leggi sull'immigrazione, la democrazia per capitalismo esasperato, il cinico individualismo per realizzazione di sè stessi.
Che non accada mai più che ci convincano della necessità di democratizzare altri popoli, con le buone o con le cattive. Il nostro popolo è stato democratizzato nel modo in cui hanno voluto loro e non mi pare un'operazione molto ben riuscita.
Che non ci manchi mai la volontà di lottare per le nostre libertà: la libertà di pensare fuori dal coro, innanzi tutto. Che lottare per noi significhi sempre dialogare, proporre e scontrarsi civilmente con chi la pensa diversamente da noi.
Se chi la pensa diversamente da noi continuerà ancora a pensarla così anche dopo il dialogo e se queste persone ancora pretenderanno di governarci, che sia il voto e non la lotta armata a farle fuori (anche se la tentazione è tanta).
Che la nostra scuola, i nostri insegnanti, trovino ancora e sempre la forza di indignarsi e di lottare contro questo Governo ignorante e lascivo.
Che i nostri operai, nelle fabbriche, ritrovino un sindacato libero da condizionamenti di potere e se non lo trovano abbiano la forza di rifondarne uno.
Che le nostre idee trovini finalmente realizzazione in un partito politico credibile e che la politica la smetta di essere questo teatro di corruzione e del cattivo gusto che è adesso.
Auguro a chi ha ancora la televisione di non incappare mai più nella faccia satanica di La Russa mentre parla delle sue strategie di guerra con la bava alla bocca e di trovare la Minetti in topless a fare la velina invece che seduta tra i consiglieri regionali della Lombardia.
E se tutto ciò non sarà possibile, stringiamoci a coorte, e che una bella canzone dei Genesis ascoltata insieme a dei buoni amici, ci accompagni in questi tempi bui.
E che Qualcuno ce la mandi buona.
pace
LLL
Puoi disabilitare l'invio delle novità dalla pagina del tuo profilo. clicca qui