Ultimi interventi sul forum
Postato da Vittoria Faurooggi, 12:06
Il cassone dove sono nata era vicino a Varese.
Poi la famiglia si è trasferita in un cassone a Padova, dove ho iniziato ad andare a scuola.
Nel cassone a La Cassa ci abito da quando avevo 8 anni.
Crescere nello stesso posto può avere dei pro e dei contro.
Si ha più l'idea del tempo che passa. Incontri per strada quelli che erano a scuola con te e un giorno spingono una carrozzina o li vedi con i capelli bianchi e ancora te li ricordi con il grembiulino nero e le braghe corte.
Ti ricordi che ti rotolavi nel fieno di un prato dove adesso ci sono dei nuovi cassoni.
Ogni volta che vai al cimitero guardi le fotografie sulle tombe e ti accorgi di quante facce familiari ci sono.
A vivere in posti sempre diversi si fa più fatica a non vedere solo il presente, non si ha idea di come fosse quel posto prima, non si ha desiderio di sapere come sarà dopo.
Per contro a vivere sempre nello stesso posto si tende a relativizzare. Spesso non si riesce ad immaginare come si vive in posti diversi, che non sono necessariamente migliori o peggiori. Solo diversi. Si fa più fatica ad accettare i cambiamenti.
Vivere in posti diversi aiuta a conoscere, rende più ricchi. Si possono mettere radici un po' ovunque, oppure non metterle mai.
Se si hanno delle radici corte corte che non escono dal cassone di pietra, in fondo che il cassone sia qui o in qualsiasi altro posto è lo stesso.
Se le radici sono un po' più lunghe riescono ad uscire e a raggiungere la terra.
Allora si capisce un po' la differenza tra la sabbia, l'argilla e l'humus.
Poi la famiglia si è trasferita in un cassone a Padova, dove ho iniziato ad andare a scuola.
Nel cassone a La Cassa ci abito da quando avevo 8 anni.
Crescere nello stesso posto può avere dei pro e dei contro.
Si ha più l'idea del tempo che passa. Incontri per strada quelli che erano a scuola con te e un giorno spingono una carrozzina o li vedi con i capelli bianchi e ancora te li ricordi con il grembiulino nero e le braghe corte.
Ti ricordi che ti rotolavi nel fieno di un prato dove adesso ci sono dei nuovi cassoni.
Ogni volta che vai al cimitero guardi le fotografie sulle tombe e ti accorgi di quante facce familiari ci sono.
A vivere in posti sempre diversi si fa più fatica a non vedere solo il presente, non si ha idea di come fosse quel posto prima, non si ha desiderio di sapere come sarà dopo.
Per contro a vivere sempre nello stesso posto si tende a relativizzare. Spesso non si riesce ad immaginare come si vive in posti diversi, che non sono necessariamente migliori o peggiori. Solo diversi. Si fa più fatica ad accettare i cambiamenti.
Vivere in posti diversi aiuta a conoscere, rende più ricchi. Si possono mettere radici un po' ovunque, oppure non metterle mai.
Se si hanno delle radici corte corte che non escono dal cassone di pietra, in fondo che il cassone sia qui o in qualsiasi altro posto è lo stesso.
Se le radici sono un po' più lunghe riescono ad uscire e a raggiungere la terra.
Allora si capisce un po' la differenza tra la sabbia, l'argilla e l'humus.
Ultimi articoli commentati
il mio futuro in 600 anni passati
Postato da diego finellioggi, 12:28
Urca, quando ho finito di leggere per prima cosa mi sono guardato alle spalle...
Davvero bello. Bello: il soggetto, la scrittura, la capacità di creare suspence. Potresti provare a espanderlo, a farlo diventare un romanzo.
Spero di leggere altre tue cose. Complimenti.
Davvero bello. Bello: il soggetto, la scrittura, la capacità di creare suspence. Potresti provare a espanderlo, a farlo diventare un romanzo.
Spero di leggere altre tue cose. Complimenti.
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