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Consumo sostenibile a scuola, bello, ma chi paga?
Postato da italoieri, 23:19
Perdonami Giovanni, se non ti so rispondere nel merito; non me ne intendo di mense e lavastoviglie.
Tuttavia un tuo scritto per me ha importanza; lo leggo volentieri e ne medito i contenuti; non ho capito, però, qual è la tua posizione in merito. Se non erro lasceresti le cose così come sono che vanno bene, giusto? Aiutami a capire; c'è bisogno di alternative in questo paese, non di sole critiche. Lo diciamo in molti.
Come già avevo scritto, da te mi aspetto molto; perchè quando parli lo fai con i toni e i metodi pacati di chi ha convinzioni forti e perchè ti presenti come parte di una coalizione politica, quella comunista, che ha un nome che per me ha importanza. Ha importanza non in sè: in quanto portatrice di valori.
Io, l'ho già detto, sono di sinistra: non come appartenenza partitica quanto come filosofia politica; non sono comunista, ma ammiro la profondità della sua visione della società.
Per questo ho salutato con piacere i tuoi interventi; quando ne ho chiesti io a te, Alberto e Fabio mi avete risposto che non avevate avuto tempo; in 8 mesi non mi avevate scritto nulla, e ciò ha causato il distaccamento di lacassa.net dall'associazione. Capisco l'impegno quotidiano, il 'lavoro politico'; ma pensavo che mettere a disposizione un sito per l'associazione fosse un mio impegno che meritasse un minimo di risposta. Vedo invece che ora il tempo l'hai trovato, sia benedetto il webmaster che v'ha aiutato; anche Alberto scrive con una certa frequenza, Fabio ancor di più. Anche se nell'ultimo caso sono certo che, come la scorsa volta, gli interventi cesseranno di colpo.
Torniamo a noi; al problema che hai sollevato; lo scritto mi stupisce per due ordini di questioni.
La prima riguarda la visione. Io, come te immagino, sono convinto che il capitalismo abbia fallito la sua missione, e che Marx ci ha visto lungo. Lungo, non preciso. Penso che ci sia molto da spendere per proporre un sistema alternativo a quello corrente; molto, soprattutto, penso vada fatto, in pensieri e opere, per cambiare il mondo che ci circonda.
Penso che di fronte ai problemi di tutti i giorni un comunista possa avere una visione più alta: possa voler stravolgere l'ordine delle cose, immaginare di più rispetto agli altri, offrire soluzioni che abbiano una visione più alta. Se non soluzioni, almeno impostazioni del problema alternative, che lascino vedere una luce in fondo al tunnel.
Mi sembra invece che tanto sulle stoviglie quanto sul piano regolatore (non ti sei pronunciato, ma la tua giunta l'ha fatto, mi pare) si stia agendo sul piccolo cabotaggio, non ci sia nessuna intenzione di cambiare il mondo quanto, piuttosto, di sopravvivere, forse per salvare rendite di posizione: non per cambiare il mondo.
Si agisce cioè secondo le regole che più o meno tutti adottano: nessuna famiglia vuole pagare la lavastoviglie, tutti i comuni cementificano, governo ladro che ci ruba i soldi: che dobbiamo farci?
Come fanno , allora, tutti quei comuni che hanno fatto scelte diverse? Ci sarà qualcuno che usa le stoviglie di ceramica, o che ha fatto un piano a crescita edilizia zero: sono alieni?
Sei comunista, ti proponi in politica, sei l'ispiratore del gruppo di opposizione: immagino che da te dovrebbe venire un messaggio alto che spinga non dico verso il sol dell'avvenir, quanto verso un futuro migliore, che cambi l'assetto e le strategie rispetto alle 'solite cose' che ci hanno portato al fallimento attuale.
Immagino che quel messaggio di cui ti reputo capace sia rimasto impigliato nelle maglie dei problemi del quotidiano; ti auguro di riuscire a liberartene presto.
La seconda riguarda il sottofondo comune dei tuoi interventi; sembra che la guerra alla consigliera Laura Martinotti sia l'unico scopo dei tuoi scritti; allargando agli altri protagonisti dell'associazione sembra siate tutti imbarcati in una crociata contro l'infedele famiglia Losero. Spero che ciò non valga proprio per tutti. Registro che sia così ma non capisco: che vantaggio ne ricavate da questo atteggiamento? Io non ho alcuna intenzione di avventurarmi in politica / amministrazione, mia moglie rappresenta il gruppo di una persona: che scopo c'è nel continuare questa denigrazione perpetua? Ti avevo sentito dire che scopo dell'opposizione è controllare millimetricamente ciò che fa l'amministrazione, ti ho sentito dire parole di fuoco sul fatto che non glie ne si farà passare una liscia; mi sembra che ciò non venga fatto e che tutti gli sforzi vengano dirottati sulla Lotta Continua alla Consigliera Martinotti.
Essendo mia moglie, più volte mi sono chiesto se non amplificassi una questione per vincolo nuziale; confrontandomi con altri mi sono confortato: non è (solo) una mia impressione.
Tutto ciò lascia sguarnita l'amministrazione, che fa ciò che vuole, senza controlli.
Rimango in attesa di tempi migliori; sono certo che puoi dare molto alla comunità, se è questo che vuoi.
Tuttavia un tuo scritto per me ha importanza; lo leggo volentieri e ne medito i contenuti; non ho capito, però, qual è la tua posizione in merito. Se non erro lasceresti le cose così come sono che vanno bene, giusto? Aiutami a capire; c'è bisogno di alternative in questo paese, non di sole critiche. Lo diciamo in molti.
Come già avevo scritto, da te mi aspetto molto; perchè quando parli lo fai con i toni e i metodi pacati di chi ha convinzioni forti e perchè ti presenti come parte di una coalizione politica, quella comunista, che ha un nome che per me ha importanza. Ha importanza non in sè: in quanto portatrice di valori.
Io, l'ho già detto, sono di sinistra: non come appartenenza partitica quanto come filosofia politica; non sono comunista, ma ammiro la profondità della sua visione della società.
Per questo ho salutato con piacere i tuoi interventi; quando ne ho chiesti io a te, Alberto e Fabio mi avete risposto che non avevate avuto tempo; in 8 mesi non mi avevate scritto nulla, e ciò ha causato il distaccamento di lacassa.net dall'associazione. Capisco l'impegno quotidiano, il 'lavoro politico'; ma pensavo che mettere a disposizione un sito per l'associazione fosse un mio impegno che meritasse un minimo di risposta. Vedo invece che ora il tempo l'hai trovato, sia benedetto il webmaster che v'ha aiutato; anche Alberto scrive con una certa frequenza, Fabio ancor di più. Anche se nell'ultimo caso sono certo che, come la scorsa volta, gli interventi cesseranno di colpo.
Torniamo a noi; al problema che hai sollevato; lo scritto mi stupisce per due ordini di questioni.
La prima riguarda la visione. Io, come te immagino, sono convinto che il capitalismo abbia fallito la sua missione, e che Marx ci ha visto lungo. Lungo, non preciso. Penso che ci sia molto da spendere per proporre un sistema alternativo a quello corrente; molto, soprattutto, penso vada fatto, in pensieri e opere, per cambiare il mondo che ci circonda.
Penso che di fronte ai problemi di tutti i giorni un comunista possa avere una visione più alta: possa voler stravolgere l'ordine delle cose, immaginare di più rispetto agli altri, offrire soluzioni che abbiano una visione più alta. Se non soluzioni, almeno impostazioni del problema alternative, che lascino vedere una luce in fondo al tunnel.
Mi sembra invece che tanto sulle stoviglie quanto sul piano regolatore (non ti sei pronunciato, ma la tua giunta l'ha fatto, mi pare) si stia agendo sul piccolo cabotaggio, non ci sia nessuna intenzione di cambiare il mondo quanto, piuttosto, di sopravvivere, forse per salvare rendite di posizione: non per cambiare il mondo.
Si agisce cioè secondo le regole che più o meno tutti adottano: nessuna famiglia vuole pagare la lavastoviglie, tutti i comuni cementificano, governo ladro che ci ruba i soldi: che dobbiamo farci?
Come fanno , allora, tutti quei comuni che hanno fatto scelte diverse? Ci sarà qualcuno che usa le stoviglie di ceramica, o che ha fatto un piano a crescita edilizia zero: sono alieni?
Sei comunista, ti proponi in politica, sei l'ispiratore del gruppo di opposizione: immagino che da te dovrebbe venire un messaggio alto che spinga non dico verso il sol dell'avvenir, quanto verso un futuro migliore, che cambi l'assetto e le strategie rispetto alle 'solite cose' che ci hanno portato al fallimento attuale.
Immagino che quel messaggio di cui ti reputo capace sia rimasto impigliato nelle maglie dei problemi del quotidiano; ti auguro di riuscire a liberartene presto.
La seconda riguarda il sottofondo comune dei tuoi interventi; sembra che la guerra alla consigliera Laura Martinotti sia l'unico scopo dei tuoi scritti; allargando agli altri protagonisti dell'associazione sembra siate tutti imbarcati in una crociata contro l'infedele famiglia Losero. Spero che ciò non valga proprio per tutti. Registro che sia così ma non capisco: che vantaggio ne ricavate da questo atteggiamento? Io non ho alcuna intenzione di avventurarmi in politica / amministrazione, mia moglie rappresenta il gruppo di una persona: che scopo c'è nel continuare questa denigrazione perpetua? Ti avevo sentito dire che scopo dell'opposizione è controllare millimetricamente ciò che fa l'amministrazione, ti ho sentito dire parole di fuoco sul fatto che non glie ne si farà passare una liscia; mi sembra che ciò non venga fatto e che tutti gli sforzi vengano dirottati sulla Lotta Continua alla Consigliera Martinotti.
Essendo mia moglie, più volte mi sono chiesto se non amplificassi una questione per vincolo nuziale; confrontandomi con altri mi sono confortato: non è (solo) una mia impressione.
Tutto ciò lascia sguarnita l'amministrazione, che fa ciò che vuole, senza controlli.
Rimango in attesa di tempi migliori; sono certo che puoi dare molto alla comunità, se è questo che vuoi.
La nostra idea sulla pianificazione territoriale
Postato da italoieri, 23:23
perfido...
;-))
;-))
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