Ultimi interventi sul forum
Postato da Alessandro Ballaurioggi, 16:38
Mamma mia sono belle che panato...
sicuramente il ProDe giovannotto mentore della moralità , legalità e giustizia avendo visto commettere un grave reato sarà già andato in procura a denunciarmi e quindo mi verranno ad arrestare durante la Messa di Natale...
adesso capisco cosa intendeva Laura e molti altri prima su cosa vuol dire vivere in un paese che non permette di poter esprimere liberamente le proprie idee e quindi venir condannato per un reato di pensiero e opinione...
caro Italo io cerco do essere razionale e quindi riesco ad apprezzare tutto quello di buono fatto in quegli anni e condannare tutto quello che è sbagliato , credo che la mia sia una dote rara visto che molti fini intellettuali , anche voi , vedete o tutto nero o tutto bianco (da juventino non sarebbe un male...) e me ne dispiace...sapeste quanti esponenti non di destra oppure di centro sotto sotto apprezzano alcune cose sia del fascismo che di mussolini...sappessi a quanti politici e amministratori a fine hanno DEVO regalare agende e calendari presi a Predappio... se ci fosse la maturità di prendere il meglio un pò da tutti e scartare il male saremo sicuramente in un mondo migliore...l'esempio della Germania e della Spagna dove non c'è la contrapposizione fra vinti e vincitori dovrebbe farci capire che finche i vincitori non ammetteranno quello che era il loro marcio non si riuscirà a remare nella stessa direzione...
mi spiegate perchè io non posso dire cosa c'è stato di buono nel fascismo e invece c'è chi si richiama al comunismo senza colpo ferire ? dove è la differenza ? credo che in assoluto negli anni '20 '30 '40 siano morti più oppositori politici di Togliatti che di Mussolini...per non dimenticare gli alpini massacrati in Russia anche grazie al compagno Togliatti che in questo modo indeboliva il regime facendolo passare per l'unico carnefice , la stessa cosa che fece Stalin con i 22.000 soldati polacchi trucidati dando la colpa ai tedeschi..
se fossimo un paese veramente democratico e difensore delle libertà di opinione e pensiero dovrebbe abolire quella norma del '52 che ormai ha fatto il suo tempo e sicuramente era logica in quel periodo...
quale paura avete se uno vuole creare un partito che si ispira al Fascismo ? se dovesse ottenere la maggioranza vuol dire che gli italiani lo vogliono se invece raccoglie l'1% vuol dire che non c'è niente da temere...
se invece caro Italo sei contrario vuol dire che la libertà di pensiero e di opinione vale solo se uno la pensa come te...
P.S se due o tre persone si devono insultare sono pregate di telefonarsi oppure vedersi dietro alla chiesa alle 6 del mattino con cappa e spada e non fare solon chiacchere e distintivo su questo Forum.
Alessandro Ballauri
Buon Natale a tutti tutti , in particolare Italo e Biagio
adesso capisco cosa intendeva Laura e molti altri prima su cosa vuol dire vivere in un paese che non permette di poter esprimere liberamente le proprie idee e quindi venir condannato per un reato di pensiero e opinione...
caro Italo io cerco do essere razionale e quindi riesco ad apprezzare tutto quello di buono fatto in quegli anni e condannare tutto quello che è sbagliato , credo che la mia sia una dote rara visto che molti fini intellettuali , anche voi , vedete o tutto nero o tutto bianco (da juventino non sarebbe un male...) e me ne dispiace...sapeste quanti esponenti non di destra oppure di centro sotto sotto apprezzano alcune cose sia del fascismo che di mussolini...sappessi a quanti politici e amministratori a fine hanno DEVO regalare agende e calendari presi a Predappio... se ci fosse la maturità di prendere il meglio un pò da tutti e scartare il male saremo sicuramente in un mondo migliore...l'esempio della Germania e della Spagna dove non c'è la contrapposizione fra vinti e vincitori dovrebbe farci capire che finche i vincitori non ammetteranno quello che era il loro marcio non si riuscirà a remare nella stessa direzione...
mi spiegate perchè io non posso dire cosa c'è stato di buono nel fascismo e invece c'è chi si richiama al comunismo senza colpo ferire ? dove è la differenza ? credo che in assoluto negli anni '20 '30 '40 siano morti più oppositori politici di Togliatti che di Mussolini...per non dimenticare gli alpini massacrati in Russia anche grazie al compagno Togliatti che in questo modo indeboliva il regime facendolo passare per l'unico carnefice , la stessa cosa che fece Stalin con i 22.000 soldati polacchi trucidati dando la colpa ai tedeschi..
se fossimo un paese veramente democratico e difensore delle libertà di opinione e pensiero dovrebbe abolire quella norma del '52 che ormai ha fatto il suo tempo e sicuramente era logica in quel periodo...
quale paura avete se uno vuole creare un partito che si ispira al Fascismo ? se dovesse ottenere la maggioranza vuol dire che gli italiani lo vogliono se invece raccoglie l'1% vuol dire che non c'è niente da temere...
se invece caro Italo sei contrario vuol dire che la libertà di pensiero e di opinione vale solo se uno la pensa come te...
P.S se due o tre persone si devono insultare sono pregate di telefonarsi oppure vedersi dietro alla chiesa alle 6 del mattino con cappa e spada e non fare solon chiacchere e distintivo su questo Forum.
Alessandro Ballauri
Buon Natale a tutti tutti , in particolare Italo e Biagio
Postato da Matioggi, 16:39
“Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.” (Lc 2, 4-5)
Fino a non molto tempo fa, il racconto che troviamo nei Vangeli della nascita di Gesù mi portava ad immaginare uno scenario da presepio: colline, pascoli, campi coltivati. La tradizione vuole infatti che Gesù sia nato in una grotta, tra gli alberi, poco lontano dal villaggio. Nel mio immaginario questa rappresentazione dei luoghi della Natività si era in qualche modo sedimentata, aldilà della razionale consapevolezza di quello che accade oggi in Palestina. Quando nell'estate del 2008 sono arrivata in prossimità della città di Betlemme, la razionale consapevolezza si è trasformata in una sensazione fisica da “pugno allo stomaco”. Per entrare a "Bayt Lahem", la Città di Pane, oggi occorre attraversare il muro che separa la città, dallo stato di Israele. Quel maledetto muro che soffoca la città e umilia tutta la Cisgiorndania. Bisogna passare uno dei tanti check-point presidiati da gio vanissimi soldati armati.
Se Maria e Giuseppe avessero dovuto intraprendere il viaggio da Nàzaret a Betlemme nel 2010 probabilmente Gesù sarebbe nato a un posto di blocco in attesa che i suoi genitori, magari tra gli insulti delle guardie, riuscissero a dimostrare di poter entrare in città.
A Betlemme, oggi, per ritrovare un po' di quel silenzio e di quella pace di cui parlano i Vangeli, bisogna scendere i pochi gradini che dalla Basilica portano alla Grotta della Natività. Lì, dove lo spazio è poco e riempito da silenzio, l'immaginario può, almeno per qualche secondo, riappropriarsi dei sentimenti positivi lasciati al check-point.
“Pace in terra agli uomini” dicevano gli angeli, ma gli uomini non ci hanno creduto.
Fino a non molto tempo fa, il racconto che troviamo nei Vangeli della nascita di Gesù mi portava ad immaginare uno scenario da presepio: colline, pascoli, campi coltivati. La tradizione vuole infatti che Gesù sia nato in una grotta, tra gli alberi, poco lontano dal villaggio. Nel mio immaginario questa rappresentazione dei luoghi della Natività si era in qualche modo sedimentata, aldilà della razionale consapevolezza di quello che accade oggi in Palestina. Quando nell'estate del 2008 sono arrivata in prossimità della città di Betlemme, la razionale consapevolezza si è trasformata in una sensazione fisica da “pugno allo stomaco”. Per entrare a "Bayt Lahem", la Città di Pane, oggi occorre attraversare il muro che separa la città, dallo stato di Israele. Quel maledetto muro che soffoca la città e umilia tutta la Cisgiorndania. Bisogna passare uno dei tanti check-point presidiati da gio vanissimi soldati armati.
Se Maria e Giuseppe avessero dovuto intraprendere il viaggio da Nàzaret a Betlemme nel 2010 probabilmente Gesù sarebbe nato a un posto di blocco in attesa che i suoi genitori, magari tra gli insulti delle guardie, riuscissero a dimostrare di poter entrare in città.
A Betlemme, oggi, per ritrovare un po' di quel silenzio e di quella pace di cui parlano i Vangeli, bisogna scendere i pochi gradini che dalla Basilica portano alla Grotta della Natività. Lì, dove lo spazio è poco e riempito da silenzio, l'immaginario può, almeno per qualche secondo, riappropriarsi dei sentimenti positivi lasciati al check-point.
“Pace in terra agli uomini” dicevano gli angeli, ma gli uomini non ci hanno creduto.
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