domenica 31 ottobre 2010

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Postato da Laura LaLunga Martinoggi, 21:19

guardando si impara

Sto guardando la televisione da un'oretta, in questo momento c'è Umberto Eco che presenta il suo ultimo libro da Fabio Fazio.

Quando ero bambina mia madre mi costrinse (e a lei la costrinse la sua educazione) a mandarmi al catechismo per poter ricevere la prima comunione. L'unica cosa sensata che mi ricordo di quel periodo (oltre alla noia e al naso lungo del ragazzo che ci faceva, appunto, catechismo) è che un giorno mi dissero di non sprecare mai occasione per fare una buona azione. Anzi, non andare mai a dormire senza aver compiuto almeno UNA buona azione.

Non sempre ci sono riuscita, anche se per le prime settimane dopo questo insegnamento mi sono impegnata molto. Poi non ci ho più provato, e crescendo non ho più capito bene quali fossero le buone azioni tra tutte quelle che facevo durante una giornata, e neppure capivo quali erano quelle cattive. Semplicemente facevo cose, e ancora adesso, faccio cose.

Ma ho divagato, scusatemi.

Ciò di cui volevo rendervi partecipi è che ho sostituito, da qualche anno, quel delizioso precetto infantile con un altro: non accendere mai la televisione senza essere certa che quando la spegneròi saprò qualcosa in più di utile e interessante.

In questo modo la accendo (accendiamo, essendo in famiglia) solo quando vi è QUELLA trasmissione alla tal ora. Nè prima, nè dopo. Non la accendo "a caso", in qualche modo la sua accensione deve (ecco il mio precetto) farmi crescere, non in altezza perchè sennò mio marito sta volta divorzia.

E non sempre ci riesco - ma quasi sempre si. Cosa ho imparato oggi? Che la canzone Because the night che mio marito attribuisce solo a Patty Smith in realtà è stata composta anche da Bruce Springsteen. Che Umberto Eco ha scritto un nuovo romanzo e nel presentarlo sta spiegando pezzi di di storia che io non conoscevo e che Sting è in giro con un tour nel quale viene accompagnato da sessanta musicisti e ha riarrangiato i suoi migliori pezzi in versione classica. E ho ascoltato della bella musica.

Purtoppo c'è anche la pubblicità e seppur muta, visto che tolgo il volume appena parte lo spot, rimane una pubblicità offensiva, tutte, nessuna esclusa. E a Igor dico che preferivo il Carosello, i motivi di paragone penso siano sotto gli occhi di tutti. Per lo meno non ci scambiavano per poveri ebeti analfabeti e celebrolesi.

Trasmissione finita. Spengo la televisione. Rielaboro il tutto, dimenticherò la maggiorparte delle cose che ho visto e sentito, mi rimarranno quelle due o tre che ho citato. Per sempre, le saprò fin che vivrò.

baci e pace

LLL




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