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Postato da fablamoggi, 03:56
Difendere le persone o difendere gli ideali?
Ciao, penso che l'attributo "veri" sia da intendere non in senso letterale, ma figurato, ossia:
"Il M5S vuole distinguersi dai partiti, ma si comporta esattamente come loro"
Sinceramente non penso che un partito VERO sia quello dove si litiga e ci si insulta, quelli sono partiti MALATI (compreso il mio).
Io continuo a difendere il PD perchè penso che l'idea riformista e progressista vada difesa, che l'idea, i valori dello Statuto, del Codice Etico e del programma siano da difendere.
Di certo non difendo chi (tra gli "alti" dirigenti) ogni giorno (o quasi) in televisione o sui giornali distrugge quel poco che chi lavora sul territorio riesce a costruire tra la ritrosia e la diffidenza dei cittadini, solo per dimostrare a qualche altro "alto" dirigente che "ce l'ha più lungo lui".
Questa gente per me, e non è la prima volta che lo dico, sia quando ne parlo per strada che quando ne parlo in assemblee formali del mio partito, deve andarsene a casa a fare il pensionato, o in barca (e non a caso ho scelto proprio la barca, spero si capisca a chi mi riferisco) in giro per il mondo, per lasciare spazio magari a qualche giovane o qualche vecchio o qualche uomo di mezza età (l'età anagrafica come toccasana è un'altra invenzione malata della politica degli ultimi anni) che sappia capire che il vecchio modo di far politica è obsoleto e che la malattia berlusconiana (che ha colpito anche i partiti di sinistra) si può sconfiggere usando un antibiotico chiamato "saper ascoltare" insieme ad un farmaco omeopatico che si chiama "pensare agli interessi degli altri prima dei propri".
Non so se serva dirvelo, ma non siamo tutti uguali nel PD: ci sono tante, tante, tante brave persone che non finiscono nè in TV nè sui giornali, ma che si fanno in quattro per portare avanti un ideale, beccandosi pure (ingiustamente per loro, ma giustamente se rapportato a chi invece finisce in TV e sui giornali) le critiche e gli insulti dei cittadini.
Magari prima di sparare nel mucchio, pensiamoci.
"Il M5S vuole distinguersi dai partiti, ma si comporta esattamente come loro"
Sinceramente non penso che un partito VERO sia quello dove si litiga e ci si insulta, quelli sono partiti MALATI (compreso il mio).
Io continuo a difendere il PD perchè penso che l'idea riformista e progressista vada difesa, che l'idea, i valori dello Statuto, del Codice Etico e del programma siano da difendere.
Di certo non difendo chi (tra gli "alti" dirigenti) ogni giorno (o quasi) in televisione o sui giornali distrugge quel poco che chi lavora sul territorio riesce a costruire tra la ritrosia e la diffidenza dei cittadini, solo per dimostrare a qualche altro "alto" dirigente che "ce l'ha più lungo lui".
Questa gente per me, e non è la prima volta che lo dico, sia quando ne parlo per strada che quando ne parlo in assemblee formali del mio partito, deve andarsene a casa a fare il pensionato, o in barca (e non a caso ho scelto proprio la barca, spero si capisca a chi mi riferisco) in giro per il mondo, per lasciare spazio magari a qualche giovane o qualche vecchio o qualche uomo di mezza età (l'età anagrafica come toccasana è un'altra invenzione malata della politica degli ultimi anni) che sappia capire che il vecchio modo di far politica è obsoleto e che la malattia berlusconiana (che ha colpito anche i partiti di sinistra) si può sconfiggere usando un antibiotico chiamato "saper ascoltare" insieme ad un farmaco omeopatico che si chiama "pensare agli interessi degli altri prima dei propri".
Non so se serva dirvelo, ma non siamo tutti uguali nel PD: ci sono tante, tante, tante brave persone che non finiscono nè in TV nè sui giornali, ma che si fanno in quattro per portare avanti un ideale, beccandosi pure (ingiustamente per loro, ma giustamente se rapportato a chi invece finisce in TV e sui giornali) le critiche e gli insulti dei cittadini.
Magari prima di sparare nel mucchio, pensiamoci.
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