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Postato da italooggi, 17:21
Al sorgere del sole vedo la rossa alba dietro a Superga e non posso fare a meno di pensare a questo articolo.
L'ho scritto qualche tempo fa e l'ho riletto oggi: non contiene nessun giudizio su alcuno ma riporta quello che è il mio punto di vista. Sicuramente non è condivisibile da tutti ma penso che abbia diritto di cittadinanza in questa nostra comunità.
Cos'ho scritto di così grave da maturare in risposta, invece, apprezzamenti personali che ritengo offensivi?
Mi si risponde prima sul sito dell'associazione "La Cassa un paese per tutti' e poi su Facebook, entrambi gli scritti sono dovuti alla penna di Fabio Lamon che con diplomatico tatto snocciola quanto segue, riferendosi in genere ad un 'voi' generalistico (io, mia moglie, il sito, gli iscritti...):
sul sito , articolo 'cementamente', e quindi a nome dell'associazione:
- mi si dice di 'sentire almento due campane' prima di parlare, mentre si sa che ho sentito tutte le campane possibili, gli estensori delpiano prima di chiunque altro
- si dice che è "il ragionamento concreto che manca alle critiche provenienti dalla Consigliera e dal sito lacassa.net"
- "è una visione parziale, tutta fondata sull'astratto e non calata nella realtà"
- "alle critiche non segue alcun progetto alternativo"
- "c'è solo polemica, critica astratta e mal informata del lavoro altrui."
su Facebook, nel gruppo 'La Cassa su Facebook', (vi invito a leggere la discussione completa)
- "Italo, il tuo modo di banalizzare le affermazioni degli altri è stucchevole"
-"Basta solo agire e non chiaccherare"
- "Italo, continui ostinatamente a prevedere scenari da olocausto e a seminare un panico"
- "continuare a prevedere eventi assolutamente improbabili solo per ostinazione nel trovare una pecca nel lavoro degli altri è un atteggiamento poco comprensibile, se non facendo un ragionamento che implica l'onestà intellettuale e la dietrologia"
- "Perchè continuare con queste critiche fini a se stesse senza un minimo di concretezza"
- "Il tuo modo di fare è decisamente irritante."
- "stai solo urlando al lupo al lupo quando il lupo non è in vista."
- "Facile proporre così: da fuori è sempre tutto più semplice"
- "peccato che da seduti comodamente in poltrona in casa propria e senza avere alcuna responsabilità derivante dal voto dei cittadini sia molto difficile comprenderlo"
- "è necessario spalare tutto questo fango sulla vecchia amministrazione"
- "Non so te, ma io, che avrò tanti difetti ma non sono ipocrita, farei molta fatica a sedermi ad un tavolo e mangiare insieme a chi mi silura ad ogni piè sospinto."
- "quando si terminano le argomentazioni, si chiude sempre tentando di colpirmi inscenando una mia presunta arroganza"
Beh, sono stupito. Cos'ho fatto per meritare questo? Ho scritto qualcosa che non è piaciuto?
Io mi siederei a mangiare con chiunque, soprattutto con chi non la pensa come me (come i miei commensali sanno perfettamente!!!); dialogare e condividere sono alla base di qualsiasi convivenza in democrazia. Accettare il pensiero dell'altro è l'inizio della soluzione.
Anche con chi ha tirato questo fuoco di fila nei miei confronti: non dimentichiamo che compagno deriva da cum panis, prima si condivide il pane, poi viene tutto il resto.
Certo, potrei cospargermi il capo di cenere e chiedere perdono per aver osato scrivere in modo dissonante all'opinione di chi invece si è dato da fare per redarre correttamente il piano invece di perdere tempo a metterlo online in modo che tutti lo vedano.
E' questo che devo fare per evitare insulti gratuiti?
L'ho scritto qualche tempo fa e l'ho riletto oggi: non contiene nessun giudizio su alcuno ma riporta quello che è il mio punto di vista. Sicuramente non è condivisibile da tutti ma penso che abbia diritto di cittadinanza in questa nostra comunità.
Cos'ho scritto di così grave da maturare in risposta, invece, apprezzamenti personali che ritengo offensivi?
Mi si risponde prima sul sito dell'associazione "La Cassa un paese per tutti' e poi su Facebook, entrambi gli scritti sono dovuti alla penna di Fabio Lamon che con diplomatico tatto snocciola quanto segue, riferendosi in genere ad un 'voi' generalistico (io, mia moglie, il sito, gli iscritti...):
sul sito , articolo 'cementamente', e quindi a nome dell'associazione:
- mi si dice di 'sentire almento due campane' prima di parlare, mentre si sa che ho sentito tutte le campane possibili, gli estensori delpiano prima di chiunque altro
- si dice che è "il ragionamento concreto che manca alle critiche provenienti dalla Consigliera e dal sito lacassa.net"
- "è una visione parziale, tutta fondata sull'astratto e non calata nella realtà"
- "alle critiche non segue alcun progetto alternativo"
- "c'è solo polemica, critica astratta e mal informata del lavoro altrui."
su Facebook, nel gruppo 'La Cassa su Facebook', (vi invito a leggere la discussione completa)
- "Italo, il tuo modo di banalizzare le affermazioni degli altri è stucchevole"
-"Basta solo agire e non chiaccherare"
- "Italo, continui ostinatamente a prevedere scenari da olocausto e a seminare un panico"
- "continuare a prevedere eventi assolutamente improbabili solo per ostinazione nel trovare una pecca nel lavoro degli altri è un atteggiamento poco comprensibile, se non facendo un ragionamento che implica l'onestà intellettuale e la dietrologia"
- "Perchè continuare con queste critiche fini a se stesse senza un minimo di concretezza"
- "Il tuo modo di fare è decisamente irritante."
- "stai solo urlando al lupo al lupo quando il lupo non è in vista."
- "Facile proporre così: da fuori è sempre tutto più semplice"
- "peccato che da seduti comodamente in poltrona in casa propria e senza avere alcuna responsabilità derivante dal voto dei cittadini sia molto difficile comprenderlo"
- "è necessario spalare tutto questo fango sulla vecchia amministrazione"
- "Non so te, ma io, che avrò tanti difetti ma non sono ipocrita, farei molta fatica a sedermi ad un tavolo e mangiare insieme a chi mi silura ad ogni piè sospinto."
- "quando si terminano le argomentazioni, si chiude sempre tentando di colpirmi inscenando una mia presunta arroganza"
Beh, sono stupito. Cos'ho fatto per meritare questo? Ho scritto qualcosa che non è piaciuto?
Io mi siederei a mangiare con chiunque, soprattutto con chi non la pensa come me (come i miei commensali sanno perfettamente!!!); dialogare e condividere sono alla base di qualsiasi convivenza in democrazia. Accettare il pensiero dell'altro è l'inizio della soluzione.
Anche con chi ha tirato questo fuoco di fila nei miei confronti: non dimentichiamo che compagno deriva da cum panis, prima si condivide il pane, poi viene tutto il resto.
Certo, potrei cospargermi il capo di cenere e chiedere perdono per aver osato scrivere in modo dissonante all'opinione di chi invece si è dato da fare per redarre correttamente il piano invece di perdere tempo a metterlo online in modo che tutti lo vedano.
E' questo che devo fare per evitare insulti gratuiti?
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