Ultimi articoli commentati
Postato da Stefanooggi, 22:16
Che tempismo ...
Il 18-02 viene comunicato che "il problema dell'agricoltura in Piemonte sono i cinghiali".
Bene, credevo che i problemi per l'agricoltura in Piemonte fossero l'inquinamento, gli OGM, la produzione intensiva dei terreni, ecc...
Comunque, combinazione, leggo sul giornalino "Obiettivo Ambiente" che: <<Lo scorso 15-02 si è tenuta la Conferenza Stampa del Comitato promotore del Refereudum regionale sulla caccia del 1987, di cui fanno parte Cai Tam,Italia Nostra, Lac, Legambiente, Lega Antivivisezione, Lipu, pro Natura e WWF. Del Comitato fecero parte anche altre Associazioni e gruppi politici quando nel 1987 vennero raccolte 60.000 firme. I cittadini del piemonte avrebbero dovuto votare nel 1988. Per 23 anni le amministrazioni regionali di ogni colore con strumentali iniziative legislative e illegittimi provvedimenti amministrativi hanno sempre impedito il voto popolare. Dopo ben 23 anni la Corte d'appello di Torino Sez. prima civile, con sentenza del 29/12/2010 ha dato ragione al comitato promotore del referendum regionale. La regione Piemonte dovrà riattivare le procedure referendarie per fare esprimere gli elettori piemontesi sulla caccia. Il q uesito chiede ai cittadini se sono favorevoli a ridurre drasticamente l'attività venatoria attraverso le seguenti azioni:
1) protezione di 25 specie selvatiche oggi cacciabili
2) divieto di caccia su terreno innevato
3) abolizione deroghe ai limiti di carniere per le aziende faunistiche private
4) DIVIETO DI CACCIA LA DOMENICA!!! >>
Parafrasando il titolo di un film di Bud Spencer : "Io sto con i cinghiali"..........
Il 18-02 viene comunicato che "il problema dell'agricoltura in Piemonte sono i cinghiali".
Bene, credevo che i problemi per l'agricoltura in Piemonte fossero l'inquinamento, gli OGM, la produzione intensiva dei terreni, ecc...
Comunque, combinazione, leggo sul giornalino "Obiettivo Ambiente" che: <<Lo scorso 15-02 si è tenuta la Conferenza Stampa del Comitato promotore del Refereudum regionale sulla caccia del 1987, di cui fanno parte Cai Tam,Italia Nostra, Lac, Legambiente, Lega Antivivisezione, Lipu, pro Natura e WWF. Del Comitato fecero parte anche altre Associazioni e gruppi politici quando nel 1987 vennero raccolte 60.000 firme. I cittadini del piemonte avrebbero dovuto votare nel 1988. Per 23 anni le amministrazioni regionali di ogni colore con strumentali iniziative legislative e illegittimi provvedimenti amministrativi hanno sempre impedito il voto popolare. Dopo ben 23 anni la Corte d'appello di Torino Sez. prima civile, con sentenza del 29/12/2010 ha dato ragione al comitato promotore del referendum regionale. La regione Piemonte dovrà riattivare le procedure referendarie per fare esprimere gli elettori piemontesi sulla caccia. Il q uesito chiede ai cittadini se sono favorevoli a ridurre drasticamente l'attività venatoria attraverso le seguenti azioni:
1) protezione di 25 specie selvatiche oggi cacciabili
2) divieto di caccia su terreno innevato
3) abolizione deroghe ai limiti di carniere per le aziende faunistiche private
4) DIVIETO DI CACCIA LA DOMENICA!!! >>
Parafrasando il titolo di un film di Bud Spencer : "Io sto con i cinghiali"..........
Puoi disabilitare l'invio delle novità dalla pagina del tuo profilo. clicca qui