Ultimi interventi sul forum
Postato da Stefanooggi, 23:01
Io faccio parte di quei poveri cristo che seminano gramigna tra i compaesani dicendo :tanto son tutti uguali.
Vorrei ulteriormente spigare che il problema non sono le persone ma il sistema politico soggiogato ai partiti ed hai rimborsi elettorali.
Son tutti uguali perché tutti prendono una marea di nostri soldi tramite una legge truffa (*)(rimborsi elettorali)
Son tutti uguali perché tutti hanno degli stipendi altissimi
Son tutti uguali perché tutti hanno pensioni cospicue dopo solo 5 anni di lavoro.
Son tutti uguali perché tutti non pagano aerei ecc. ecc.
Son tutti uguali perché tutti hanno una quantità esagerata di privilegi.
Son tutti uguali perché non si riesce nemmeno a toglierli dal Parlamento quando sono dei condannati in maniera definitiva.
Questo sistema che hanno creato è una vergogna e non mi rappresenta più.
Ecco nessuno di questi fa qualcosa per cambiare questo sistema e quindi per me Son Tutti Uguali.
Qui non si tratta di essere o meno qualunquisti si tratta di aprire gli occhi e di guardare in faccia la realtà.
Sono altresì contento che questa Gramigna abbia attecchito anche in Spagna.
Un saluto
(*)Il finanziamento pubblico è illegittimo se si considera ancora la volontà popolare come base di una democrazia. E' già stato abolito nelI'aprile 1993 con il 90,3% di voti favorevoli. Pochi mesi dopo, nel dicembre del 1993, i partiti, per continuare a vivere alle spalle dei cittadini, estesero una legge esistente sui rimborsi elettorali con 47 milioni di euro dati sia nelle politiche del 1994 che del 1996. I partiti, non soddisfatti, provarono ad aumentare il tetto della rapina elettorale con l'introduzione del 4 per mille ai partiti. Il tentativo ovviamente fallì. Chi darebbe i suoi soldi a Mastella, a Casini o a Veltroni con il suo 740?
L'astinenza da euro costrinse i partiti a una legge ad hoc per togliere di mezzo il referendum. I rimborsi, pur cospicui, non bastavano più. Nel 1999 fu reintrodotto senza pudore il finanziamento pubblico per le elezioni politiche, europee e regionali in modiche rate annuali. 193.713.000 euro per ogni legislatura completa per Camera e Senato (i ratei erano interrotti per fine anticipata della legislatura). L'appetito vien mangiando e nel 2002 l'ammontare da erogare, per Camera e Senato viene elevato, senza chiedere alcun permesso ai cittadini contribuenti, da 193.713.000 euro a 468.853.675 euro. Nel 2006, sempre più bulimici, i partiti decidono di darsi il rimborso per i cinque anni di legislatura anche in caso di scioglimento delle Camere. Dalla crisi del governo Prodi del 2008, i partiti percepiscono quindi il doppio dei finanziamenti. Li paghiamo il doppio perché non sono riusciti a portare a termine una legislatura. Meglio di Ali Babà e i 40 la droni, di Arsenio Lupin e della Banda Bassotti e dei socialisti messi insieme.
Vorrei ulteriormente spigare che il problema non sono le persone ma il sistema politico soggiogato ai partiti ed hai rimborsi elettorali.
Son tutti uguali perché tutti prendono una marea di nostri soldi tramite una legge truffa (*)(rimborsi elettorali)
Son tutti uguali perché tutti hanno degli stipendi altissimi
Son tutti uguali perché tutti hanno pensioni cospicue dopo solo 5 anni di lavoro.
Son tutti uguali perché tutti non pagano aerei ecc. ecc.
Son tutti uguali perché tutti hanno una quantità esagerata di privilegi.
Son tutti uguali perché non si riesce nemmeno a toglierli dal Parlamento quando sono dei condannati in maniera definitiva.
Questo sistema che hanno creato è una vergogna e non mi rappresenta più.
Ecco nessuno di questi fa qualcosa per cambiare questo sistema e quindi per me Son Tutti Uguali.
Qui non si tratta di essere o meno qualunquisti si tratta di aprire gli occhi e di guardare in faccia la realtà.
Sono altresì contento che questa Gramigna abbia attecchito anche in Spagna.
Un saluto
(*)Il finanziamento pubblico è illegittimo se si considera ancora la volontà popolare come base di una democrazia. E' già stato abolito nelI'aprile 1993 con il 90,3% di voti favorevoli. Pochi mesi dopo, nel dicembre del 1993, i partiti, per continuare a vivere alle spalle dei cittadini, estesero una legge esistente sui rimborsi elettorali con 47 milioni di euro dati sia nelle politiche del 1994 che del 1996. I partiti, non soddisfatti, provarono ad aumentare il tetto della rapina elettorale con l'introduzione del 4 per mille ai partiti. Il tentativo ovviamente fallì. Chi darebbe i suoi soldi a Mastella, a Casini o a Veltroni con il suo 740?
L'astinenza da euro costrinse i partiti a una legge ad hoc per togliere di mezzo il referendum. I rimborsi, pur cospicui, non bastavano più. Nel 1999 fu reintrodotto senza pudore il finanziamento pubblico per le elezioni politiche, europee e regionali in modiche rate annuali. 193.713.000 euro per ogni legislatura completa per Camera e Senato (i ratei erano interrotti per fine anticipata della legislatura). L'appetito vien mangiando e nel 2002 l'ammontare da erogare, per Camera e Senato viene elevato, senza chiedere alcun permesso ai cittadini contribuenti, da 193.713.000 euro a 468.853.675 euro. Nel 2006, sempre più bulimici, i partiti decidono di darsi il rimborso per i cinque anni di legislatura anche in caso di scioglimento delle Camere. Dalla crisi del governo Prodi del 2008, i partiti percepiscono quindi il doppio dei finanziamenti. Li paghiamo il doppio perché non sono riusciti a portare a termine una legislatura. Meglio di Ali Babà e i 40 la droni, di Arsenio Lupin e della Banda Bassotti e dei socialisti messi insieme.
Ultimi articoli commentati
Postato da Laura LaLunga Martinoggi, 22:43
Qeusta volta l'ho fatta grossa: si andrà al voto, per i referendum, domenica 12 e lunedì 13 giugno e non il sabato, come storditamente pensavo.
Sposterei quindi il buffet referendario alla domenica 12 giugno. Spero siate tutti d'accordo.
Sposterei quindi il buffet referendario alla domenica 12 giugno. Spero siate tutti d'accordo.
Puoi disabilitare l'invio delle novità dalla pagina del tuo profilo. clicca qui