giovedì 5 maggio 2011

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Postato da italooggi, 22:59

uroboricamente anadiplotico (= pensieri in fila)

Sono belle discussioni, ne voglio parlare: belle perchè ci denudano e ci fanno apparire quali siamo. Lo stupore, il dolore, la "infiammazione" d'anima che ci procurano le notizie di questi giorni generano in noi risposte diverse; sarebbe ben grave lasciassero solo indifferente silenzio. Ma.

Ma sono in qualche modo ferito da alcune delle risposte; non so bene perchè, è un sentimento misto di scoramento e disillusione verso tante persone stimate. Però.

Però voglio cercare di dare una risposta, un pensiero, una visione laterale a quanto proposto; al cinismo di chi vede fango ovunque, di chi comunque non voterà, di chi è ormai saturato e offeso dall'esperienze negative. Per questo.

Per questo, sicuramente parafrasando qualcuno, dico che l'ottimismo della volontà deve vincere sul pessimismo della ragione; altrementi saremmo persi.
Ho creduto in Obama, in Prodi, in Veltroni; non perchè siano perfetti ma perchè ho visto in loro un barlume di luce, una speranza, una spinta volontaria al positivo cambiamento; ciò non vuol dire che siano dio in terra ma che a quei barlumi ho dato credito. Potremo sempre trovare un politico visionario ma corrotto, un papa santo ma che parla coi dittatori, un uomo dalle grandi idee che si mette le dita nel naso, un padre che adora i figli ma di nascosto sfugge nei suoi divertimenti, ma ditemi, voi che date giudizi così netti, che siete così certi nello sp[***]are le persone, voi Giusti, scagliereste la prima pietra?
In questo mondo di sfumature è troppo facile dividersi tra chi vede il bicchiere mezzo vuoto e chi lo vede mezzo pieno; difficile sostenere che c'è un bicchiere, ed è pieno a metà (di acqua, di vino), e questa è una bella notizia: non è vuoto, amici, non è vuoto! Ci siamo persi nel dibattito e abbiamo dimenticato la sostanza. Proprio per questo.

Proprio per questo ho scritto l'intervento 'ora che si fa?' La posizione di contrapposizione negazionista è la più facile da mantenere: è distruttiva, spande [fango] su tutti e non si accolla responsabilità; non promuove nulla, tanto in tutto prima o poi manifesterà qualcosa di marcio. Si accontenta di dire che tanto 'con questo mondo che abbiamo' tutto finirà a rotoli, che 'non vedo un futuro per questa nazione', che il declino sarà inevitabile, dimenticando che il mondo è pieno di persone bellissime, che la bontà è dietro ogni angolo oltre il quale decidiamo di mettere la testa.
Dimenticando che appena dopo la cortina del dolore, delle delusioni e dei sogni infranti questo è un mondo meraviglioso; e ce l'abbiamo a disposizione ora, proprio ora che lo stiamo giudicando male a causa di qualche pubblico deficiente. Ce  l'abbiamo ora, non domani. Adesso, non quando sarà come speriamo.
Sono belle discussioni, ne voglio parlare.






[***]='iazz'


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