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Postato da italooggi, 22:13
Sì Marco (bella la tua foto in primo piano con il 'cavallo' sdraiato sul prato!), quelle in rosso sono le strade nuove; quella vicino al Ceronda potrebbe comunque, da quanto è stato detto durante la presentazione, continuare ad essere una strada sterrata; ma di questo gli estensori del piano ne sanno molto più di me e hanno previsto una seconda serata di spiegazioni della loro visione del piano regolatore in quanto la prima non ha raggiunto gli obbiettivi di comunicazione previsti.
Per le aree gialle invece, quelle che trovi sotto Piano regolatore / aree di espansione, sono quelle in cui è concentrata la maggiore pressione edilizia sul nostro territorio, ma non sono le uniche nelle quali si potrà costruire.
Questo piano regolatore (meglio, questa quinta variante) ha ricevuto critiche dalla Regione Piemonte che ha rilevato un esagerato uso di suolo e ha chiesto una minore pressione antropica sull'ambiente (cioè, meno aree edificabili); l'accoglimento di queste osservazioni potrebbe costituire un cambiamento rispetto a quanto qui presentato anche se, ad oggi, il piano regolatore è efficace così com'è.
Nel 2008 Givoletto ha ricevuto la bandiera nera di lega ambiente "per scelte urbanistiche che hanno determinato la progressiva cementificazione e deturpazione del territorio sempre più propaggine della metropoli torinese"; penso che gli estensori del piano nella prevista seconda serata di "La nostra idea sulla pianificazione territoriale" sapranno rassicurarci tutti sulla bontà delle scelte effettuate.
Se la redazione riceverà notizie in merito sia ai cambiamenti che alla seconda serata, verranno al più presto pubblicate; agli iscritti al sito, come al solito, verranno inviate via email.
(Per chi vuole è disponibile un servizio di avvisi via SMS, basta richiederlo alla redazione).
Per le aree gialle invece, quelle che trovi sotto Piano regolatore / aree di espansione, sono quelle in cui è concentrata la maggiore pressione edilizia sul nostro territorio, ma non sono le uniche nelle quali si potrà costruire.
Questo piano regolatore (meglio, questa quinta variante) ha ricevuto critiche dalla Regione Piemonte che ha rilevato un esagerato uso di suolo e ha chiesto una minore pressione antropica sull'ambiente (cioè, meno aree edificabili); l'accoglimento di queste osservazioni potrebbe costituire un cambiamento rispetto a quanto qui presentato anche se, ad oggi, il piano regolatore è efficace così com'è.
Nel 2008 Givoletto ha ricevuto la bandiera nera di lega ambiente "per scelte urbanistiche che hanno determinato la progressiva cementificazione e deturpazione del territorio sempre più propaggine della metropoli torinese"; penso che gli estensori del piano nella prevista seconda serata di "La nostra idea sulla pianificazione territoriale" sapranno rassicurarci tutti sulla bontà delle scelte effettuate.
Se la redazione riceverà notizie in merito sia ai cambiamenti che alla seconda serata, verranno al più presto pubblicate; agli iscritti al sito, come al solito, verranno inviate via email.
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