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Postato da Laura LaLunga Martinoggi, 11:08
Buongiorno a tutti i gasati!
Io sto finendo il burro e voi?
Raccolgo gli ordini fino a domenica 5 dicembre e poi vediamo se le mucche hanno finito di allattare i vitelli e possono dedicarci un po' del loro latte!
Mandate l'ordine a martinotti.laura@gmail.com
baci e pace nevosi a tutti!
Laura
ps. 1kg di burro euro 10.
Io sto finendo il burro e voi?
Raccolgo gli ordini fino a domenica 5 dicembre e poi vediamo se le mucche hanno finito di allattare i vitelli e possono dedicarci un po' del loro latte!
Mandate l'ordine a martinotti.laura@gmail.com
baci e pace nevosi a tutti!
Laura
ps. 1kg di burro euro 10.
Postato da italooggi, 11:27
Grazie Fabio per il contributo sempre più assiduo e costruttivo che dài a questo sito, al quale evidentemente dài grande importanza.
Penso che tutti i lettori si accorgano che tuoi interventi si caratterizzano per ampiezza di visione, arguzia, delicatezza e capacità di comprensione: hai sempre una buona parola per tutti, evinci dal contesto le parti importanti che esalti verso il dialogo costruttivo con l'interlocutore. Immagino che il tuo contributo sia lo stesso nell'Associazione LCUPPT, nel PD e nell'ANPI locali, che hanno visto nel tempo aumentare gli iscritti grazie a questa tua sensibilità. Fortunate associazioni.
Lo dico al fine di migliorare il dialogo in questo paese e su questo sito; infatti non so chi ha detto
"fatti non sfoste per vivere come bruti,
ma per seguire lacassa.net et conoscenza"
ma sono d'accordo con lui.
Nel merito dei contenuti, non andrò oltre, ti risponderò in privato: potremo avviare una lunga e feconda discussione sull'argomento dei pirati partigiani riportando qui solo le conclusioni, per non stufare i lettori con delicati contrappunti; meglio continuare con email private. Su questo sito, invece, anche no, grazie. (non so chi l'ha già detto...)
P.S.: quando io scrivo 'non so chi ha detto' o 'non so dove ho letto' sto utilizzando la figura retorica dell'allusione, un metalogismo classico basato sulla trasmutazione o sull'induzione. Ne faccio cenno prima che tu possa illuminarci tutti con il vero autore e la 'esatta formulazione' della mia sbagliata citazione, com'è successo altre volte riportando a te come sconosciute le frasi che metti in coda alle tue email ('non so deve ho letto che un grande statista ...') o parafrasando Kant.
Penso che tutti i lettori si accorgano che tuoi interventi si caratterizzano per ampiezza di visione, arguzia, delicatezza e capacità di comprensione: hai sempre una buona parola per tutti, evinci dal contesto le parti importanti che esalti verso il dialogo costruttivo con l'interlocutore. Immagino che il tuo contributo sia lo stesso nell'Associazione LCUPPT, nel PD e nell'ANPI locali, che hanno visto nel tempo aumentare gli iscritti grazie a questa tua sensibilità. Fortunate associazioni.
Lo dico al fine di migliorare il dialogo in questo paese e su questo sito; infatti non so chi ha detto
"fatti non sfoste per vivere come bruti,
ma per seguire lacassa.net et conoscenza"
ma sono d'accordo con lui.
Nel merito dei contenuti, non andrò oltre, ti risponderò in privato: potremo avviare una lunga e feconda discussione sull'argomento dei pirati partigiani riportando qui solo le conclusioni, per non stufare i lettori con delicati contrappunti; meglio continuare con email private. Su questo sito, invece, anche no, grazie. (non so chi l'ha già detto...)
P.S.: quando io scrivo 'non so chi ha detto' o 'non so dove ho letto' sto utilizzando la figura retorica dell'allusione, un metalogismo classico basato sulla trasmutazione o sull'induzione. Ne faccio cenno prima che tu possa illuminarci tutti con il vero autore e la 'esatta formulazione' della mia sbagliata citazione, com'è successo altre volte riportando a te come sconosciute le frasi che metti in coda alle tue email ('non so deve ho letto che un grande statista ...') o parafrasando Kant.
Resoconto Consiglio Comunale del 27 novembre 2010
Postato da biagiooggi, 11:31
Bravi ragazzi, bella discussione, davvero, democratica.
Ovviamente questi argomenti mi intrigano, avendoci speso la mia giovinezza, ed avendo riportato mutilazioni sul campo...
Ero lì...quando quando nel 1977, e non è un caso, in Italia, si ricominciò a parlare SERIAMENTE di urbanistica.
Periodo veramente costituente.
Per trovarne un'altro , udite, udite, bisogna risalire al 1942, si proprio al periodo fascista (..anche gli orologi fermi , due volte al giorno segnano l'ora giusta )...con la legge 1150 del 17 agosto 1942.
Vi era la guerra, l'Italia aveva ben altri problemi, ma qualche personaggio ILLUMINATO, vi era.
Andandosi a leggere le dichiarazioni di voto su questa legge, si scoprono VALORi, poi dimenticati fino al 1977, appunto, con qualche eccezioni in alcune plaghe del Paese.
Due tentativi ci furono con un ministro ILLUMINATO, Fiorentino Sullo (..cercate sul Internet ).
Poi con la Legge Ponte del 1967, che fecero firmare a Saragat, i maligni dicono, perchè era in vacanza in Valle d'Aosta .
Ma ritorniamo al 1977, la legge 10 ...tutela ed uso del suolo ( visionari, voli pindarici ! ) e la legge urbanistica piemontese n 56.
Tra le più avanzate d'Italia, avendo la Giunta Regionale di allora due maetri a pensare come Gigi Rivalta ed il compianto prof. Giovanni Astengo.
Coraggiosissimi ( a chi interessa ho il dibattito in Consiglio Regionale Piemontese.. ho il volume).
Legge poi mano a mano..annaquata.
In un'Italia ove gli interessi girano, in gran parte, su speculazione edilizia,intreccio tra politicanti, palazzinari,( il riferimento è voluto) mafia, camorra, andrangheta, siamo al rapporto più alto tra vani e popolazione.
Il tutto a danno di investimenti produttivi, che producono cioè non solo quando si investe nella realizzazione, come in edilizia, ma danno lavoro dopo...
Poi sono passate alcune leggende metropolitane, convinzioni A FUROR DI POLOLO.
1- Gli oneri di urbanizzazione nei paesi ad edilizia diffusa, non servono nemmeno a coprire tutti i costi necessari per urbanizzazioni RAZIONALI. questa era gà una analisi, messa nero su bianco, dal prof.Astengo.
Quindi più si costruisce, più aumenta il gap tra bisogni e servizi. (salvo rare e virtuose eccezioni )
E' scellerato e sciocco costruire per fare cassa, perchè finanziariamente la risultante è negativa.
OVVIAMENTE SI DEVE COSTRUIRE, per rispondere a bisogni reali, CON GIUSTO RAPPORTO CON I SERVIZI.
2- Il vincolo idrogeologico, udite udite, altra legge del ventennio, e ripresa con severità dalla legge 56 piemontese..
poi al grido togliamo lacci e lacciuoli, le modifiche successive, l'hanno annaquata, con qualche RIPENSAMENTO dopo le alluvioni...
comunque bravissimi ,per dibattere pubblicamente, questi argomenti !
Ovviamente questi argomenti mi intrigano, avendoci speso la mia giovinezza, ed avendo riportato mutilazioni sul campo...
Ero lì...quando quando nel 1977, e non è un caso, in Italia, si ricominciò a parlare SERIAMENTE di urbanistica.
Periodo veramente costituente.
Per trovarne un'altro , udite, udite, bisogna risalire al 1942, si proprio al periodo fascista (..anche gli orologi fermi , due volte al giorno segnano l'ora giusta )...con la legge 1150 del 17 agosto 1942.
Vi era la guerra, l'Italia aveva ben altri problemi, ma qualche personaggio ILLUMINATO, vi era.
Andandosi a leggere le dichiarazioni di voto su questa legge, si scoprono VALORi, poi dimenticati fino al 1977, appunto, con qualche eccezioni in alcune plaghe del Paese.
Due tentativi ci furono con un ministro ILLUMINATO, Fiorentino Sullo (..cercate sul Internet ).
Poi con la Legge Ponte del 1967, che fecero firmare a Saragat, i maligni dicono, perchè era in vacanza in Valle d'Aosta .
Ma ritorniamo al 1977, la legge 10 ...tutela ed uso del suolo ( visionari, voli pindarici ! ) e la legge urbanistica piemontese n 56.
Tra le più avanzate d'Italia, avendo la Giunta Regionale di allora due maetri a pensare come Gigi Rivalta ed il compianto prof. Giovanni Astengo.
Coraggiosissimi ( a chi interessa ho il dibattito in Consiglio Regionale Piemontese.. ho il volume).
Legge poi mano a mano..annaquata.
In un'Italia ove gli interessi girano, in gran parte, su speculazione edilizia,intreccio tra politicanti, palazzinari,( il riferimento è voluto) mafia, camorra, andrangheta, siamo al rapporto più alto tra vani e popolazione.
Il tutto a danno di investimenti produttivi, che producono cioè non solo quando si investe nella realizzazione, come in edilizia, ma danno lavoro dopo...
Poi sono passate alcune leggende metropolitane, convinzioni A FUROR DI POLOLO.
1- Gli oneri di urbanizzazione nei paesi ad edilizia diffusa, non servono nemmeno a coprire tutti i costi necessari per urbanizzazioni RAZIONALI. questa era gà una analisi, messa nero su bianco, dal prof.Astengo.
Quindi più si costruisce, più aumenta il gap tra bisogni e servizi. (salvo rare e virtuose eccezioni )
E' scellerato e sciocco costruire per fare cassa, perchè finanziariamente la risultante è negativa.
OVVIAMENTE SI DEVE COSTRUIRE, per rispondere a bisogni reali, CON GIUSTO RAPPORTO CON I SERVIZI.
2- Il vincolo idrogeologico, udite udite, altra legge del ventennio, e ripresa con severità dalla legge 56 piemontese..
poi al grido togliamo lacci e lacciuoli, le modifiche successive, l'hanno annaquata, con qualche RIPENSAMENTO dopo le alluvioni...
comunque bravissimi ,per dibattere pubblicamente, questi argomenti !
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