martedì 16 novembre 2010

Notifica aggioramenti da lacassa.net

Ultimi articoli commentati

Il futuro dell'ospedale di Lanzo

Postato da italooggi, 18:06

Biagio,

grazie per l'apprezzamento, ma non mi provocare su questi discorsi, tra ladroni e vangeli gnostici...

Sai che porteremmo avanti il discorso ben oltre i confini di questo articolo; se a qualcuno interessa parlare di Giuda Didimo Tommaso, il fratello gemello di Cristo, lo possiamo fare volentieri ma si rischia di percorrere sentieri impervi...



Pensa che colpo per Prénatal: culle gemelle nel presepe, una cosa mai vista... a pochi giorni dall'avvento, dall'inizio dell'anno liturgico! Altro che Ruby!



;-)




Postato da fablamoggi, 18:43

Cos'è cambiato da quando questi piccoli ospedali facevano un po' di tutto ed erano il riferimento per tutti gli abitanti della zona?



Sostanzialmente tutto: l'afflusso di risorse, la specializzazione dei grandi centri, il continuare a fare un pò di tutto che ha condannato a fare male (per i motivi di cui sopra), l'interesse delle cliniche private ad affossare gli ospedali pubblici e mille altre variabili.



In fondo oggi l'Italia è più ricca di allora, perchè a pagare la ristrutturazione devono essere i valligiani?



Ricca a parole, davvero a parole! Tanto sfarzo e tanto consumismo, ma gli ultimi dati statistici affermano che per la prima volta in 50 anni le famiglie hanno intaccato pesantemente i loro risparmi in maniera capillare (quindi in tutti gli strati della società).

E lo Stato, nonostante le rassicurazioni del Governo (una marea di bugie) su crisi economica e conti pubblici, non ha più i soldi per mantenere le spese categorizzate come "ordinarie", figuriamoci una ristrutturazione che risulta come "straordinaria"!

Poi anche Cota ci mette il suo zampino... ma di questo parlerò quando mi arriveranno i nuovi dati dal Consiglio Regionale.



Come la sinistra (e non solo)  può difendere i valligiani che, già penalizzati fortemente per altre ragioni, hanno meno forza e meno voce?



Innanzi tutto facendo quello che sta facendo, ossia un incontro pubblico per portare alla luce i fatti e prospettare delle soluzioni: tra gli invitati c'è Nino Boeti, che, lo ripeto, è un nome e una garanzia in materia di sanità, metterei la mano sul fuoco per lui.

Poi, prospettate le soluzioni, portare avanti la battaglia in Consiglio e nelle sedi più opportune: questo può fare chi è minoranza, per ora, sia in Regione che in Parlamento.

Puoi disabilitare l'invio delle novità dalla pagina del tuo profilo. clicca qui