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Migliorare si può, sondaggio sulla mensa scolastica
Postato da silvanaoggi, 20:16
Wow! Non pensavo che il mio intervento suscitasse un simile sforzo esegetico! In fondo anche se con altre parole non faccio che avallare la posizione di Marco riguardo al sondaggio sulla mensa scolastica. Anche secondo Marco le soluzioni prospettate lasciano tutte a desiderare e pur auspicando che i bambini tornino ad utilizzare i piatti “veri” non prende posizione. Avrebbe meritato anche lui una risposta. Poverino a lui non risponde nessuno! Vi ringrazio quindi per la considerazione in cui tenete il mio pensiero. Purtroppo non sono in grado di rispondere immediatamente ai vostri commenti. Ho delle priorità che me lo impediscono e forse nemmeno potendo vorrei passare la maggior parte del mio tempo a scambiare messaggi virtuali quando posso farlo guardando negli occhi il mio interlocutore. Tuttavia ben venga ogni scambio dialettico che non sia sterile polemica! Soprattutto se questo avviene in un forum mediatico che dovrebbe avere, rispetto ad ogni altra forma di discussione, pubblica e non, le caratteristiche della leggerezza e dell'immediatezza. Uno dei vantaggi di Internet, che al tempo stesso rischia di risolversi spesso in un suo svantaggio, è che in rete, generalmente, “si scrive come si parla”, il tono è colloquiale, alla buona, volutamente ascientifico. Io che non amo questo tipo di “chiacchiera” da salotto non mi ci trovo particolarmente bene ma ne capisco la portata. Oggi grazie ad Internet può navigare in rete anche chi non ha mai scritto nulla nemmeno quando necessario. Evviva la tecnologia quindi!
Ma non voglio sottrarmi al confronto e dunque eccomi qui.
Leggendo le risposte al mio commento devo arguire che pur non essendo nei miei intenti il mio scritto avesse un chè di provocatorio. Tuttavia, Italo docet, la provocazione può essere uno modo sistematico, anche se affatto piacevole, di suscitare interesse e stimolare risposte.
Ma veniamo al “succo” del discorso.
Quando scrivo “è evidente che” intendo dire - e mi sembra ovvio - che è evidente “per me”, esprimendo una mia personale e circoscritta certezza e non un giudizio con carattere di assolutezza e universalità. Non si tratta quindi di un'evidenza scientifica ma di un'evidenza personale/individuale, pragmatica, intendendo “la mia esperienza personale mi induce a credere che”. Niente di immodificabile quindi. E - a riprova di ciò - quando affermavo che era evidente come la soluzione delle stoviglie di mais fosse impraticabile per la cessione di particelle negli alimenti “ non confortante”, a tuo dire, mi basavo sulle considerazioni fatte da te, Laura, nello stesso post che invita al sondaggio. Considerazioni che se fossero vere dovrebbero far preoccupare le numerose mense - scolastiche e non - che l'hanno adottata da tempo. Infatti la lettura di un periodico di informazione comunale della città di Rivoli - dove si afferma di aver adottato nelle mense scolastiche in rispetto dell'ambiente proprio questa soluzione - mi ha indotto a svolgere una breve se pur superficiale ricerca in rete per approfondire appunto il problema. Tanto mi è bastato per inficiare l'evidenza della non adottabilità di detta soluzione pur rimanendo un margine di incertezza al riguardo da approfondire nel caso la si prendesse in considerazione… Rimango della stessa idea per quanto riguarda le altre soluzioni non smettendo tuttavia di cercare - con l'approfondimento delle soluzioni eliminate e/o nella ricerca di altr e eventuali soluzioni più praticabili - quella più soddisfacente per i nostri bambini. Ribadisco che la salute dei bambini è al primo posto - per me - su qualsiasi altra argomentazione.
Per Diego: 1.“Delle due l'una, o sbaglio?”: Sbagli. Io non parlo a nome e per conto della scorsa amministrazione. Essendo l'ex-sindaco mio marito (fantastico, straordinario, intelligente, indispensabile uomo! Scusa ma ognuno è entusiasta del marito/moglie, compagno/compagna suo…) e l'ex-assessore alla cultura un caro amico (grande Alberto! Ops…scusa ma ognuno è entusiasta degli amici suoi…) so che si sono occupati della nostra piccola comunità con onestà e dedizione e riguardo alla scuola perseguendo l'obiettivo considerato in passato irrealizzabile di portarvi addirittura la preparazione dei cibi in loco. Ciò non toglie che io possa avere una mia personale idea sulla praticabilità della “soluzione lavastoviglie” non confidando molto sul futuro mantenimento dell'elettrodomestico in condizioni igien iche ottimali…. Una perplessità tutta mia personale ma non per questo priva di un suo valore visto che altri genitori la condividono… Se vogliamo - poi - anche gli elettrodomestici sono meno ecologici del lavaggio a mano….
2. “dal tuo intervento sembra che… Se mi sbaglio o se ho capito male chiedo venia”. Sei perdonato ma ti sbagli o mi sono spiegata male… il mio intervento era, ripeto, come quello di Marco, un modo di contribuire alla ricerca di una soluzione adottabile con l'attenzione rivolta soprattutto alla sicurezza dei nostri figli. Preferisco un eccesso di precauzione al rischio per la loro salute. Spronavo però a cercare soluzioni praticabili sottintendendo che avrei cercato anche io… Cosa che non ho trascurato di fare e che ha fatto sì che tardassi in questa risposta. Come già detto prima, pare che la soluzione delle stoviglie di materiale biodegradabile non sia poi così impraticabile, come la ditta che se ne occupa da noi attualmente e di conseguenza Laura, ci hanno fatto credere. Ho avuto risposta via mail da un'altra ditta sul fatto che questa sia una soluzione adottata nelle me nse scolastiche a livello nazionale! Prima di ventilare soluzioni e muoversi verso la loro attuazione penso che si debba essere informati adeguatamente. Prima del sondaggio su che soluzione si preferisce bisognerebbe che i genitori sapessero bene che cosa scelgono… Questo intendevo quando mettevo in guardia dall'abbandonarsi ai voli pindarici! Non che questi ultimi fossero da bandire, anzi, ben vengano quando sono da sprone alla ricerca e alla creazione di un mondo migliore! Poi però bisogna sempre ritornare a terra e possibilmente in buone condizioni.
A Laura: Sulle due considerazioni omesse.
Voci inattendibili/verità. Mi riferivo a Mati quando afferma che la scorsa amministrazione in fase di ristrutturazione dell'edificio scolastico non avrebbe preso in considerazione il problema delle stoviglie, cosa del tutto errata. In quanto al termine “verità” nel post mi è sfuggita la maiuscola per mia abitudine mentale a pensare in termini filosofici. (Se vuoi possiamo intrattenerci piacevolmente - almeno per me - qualche pomeriggio in biblioteca a discettare sul suo uso filosofico e non e sui suoi differenti statuti. Io in Università ho avuto modo con grande piacere di esaminarlo in lungo e in largo durante un seminario di filosofia teoretica con il prof. Gianni Vattimo attualmente parlamentare europeo). In questo caso però lo usavo nella sua accezione più elementare, contrapposta a falsità. Nella fattispecie intendendo dire: Non è vero (quindi è lontano dalla verità) che l'amministrazione precedente non avesse preso in considerazione la questione delle stoviglie. Per affermare ciò Mati deve aver dato appunto più importanza a voci inattendibili che alla verità, ai fatti, se preferisci.
“Se avessi potuto…ma non me ne è stato consentito l'accesso”:
Fammi capire bene. Ma tu sei la stessa Laura che ha fatto parte della lista civica La Cassa Un Paese Per Tutti e che adesso fa minoranza a sé in consiglio comunale? E allora perché chiedi di accedere ad un gruppo dal quale ti sei allontanata per tua libera scelta? Scusa ma non capisco. Non esiste solo fb per dialogare, se vuoi puoi -registrandoti - dialogare dal sito dell'associazione LCUPPT come ho fatto io e come possono fare tutti. A presto.
Silvana
Ma non voglio sottrarmi al confronto e dunque eccomi qui.
Leggendo le risposte al mio commento devo arguire che pur non essendo nei miei intenti il mio scritto avesse un chè di provocatorio. Tuttavia, Italo docet, la provocazione può essere uno modo sistematico, anche se affatto piacevole, di suscitare interesse e stimolare risposte.
Ma veniamo al “succo” del discorso.
Quando scrivo “è evidente che” intendo dire - e mi sembra ovvio - che è evidente “per me”, esprimendo una mia personale e circoscritta certezza e non un giudizio con carattere di assolutezza e universalità. Non si tratta quindi di un'evidenza scientifica ma di un'evidenza personale/individuale, pragmatica, intendendo “la mia esperienza personale mi induce a credere che”. Niente di immodificabile quindi. E - a riprova di ciò - quando affermavo che era evidente come la soluzione delle stoviglie di mais fosse impraticabile per la cessione di particelle negli alimenti “ non confortante”, a tuo dire, mi basavo sulle considerazioni fatte da te, Laura, nello stesso post che invita al sondaggio. Considerazioni che se fossero vere dovrebbero far preoccupare le numerose mense - scolastiche e non - che l'hanno adottata da tempo. Infatti la lettura di un periodico di informazione comunale della città di Rivoli - dove si afferma di aver adottato nelle mense scolastiche in rispetto dell'ambiente proprio questa soluzione - mi ha indotto a svolgere una breve se pur superficiale ricerca in rete per approfondire appunto il problema. Tanto mi è bastato per inficiare l'evidenza della non adottabilità di detta soluzione pur rimanendo un margine di incertezza al riguardo da approfondire nel caso la si prendesse in considerazione… Rimango della stessa idea per quanto riguarda le altre soluzioni non smettendo tuttavia di cercare - con l'approfondimento delle soluzioni eliminate e/o nella ricerca di altr e eventuali soluzioni più praticabili - quella più soddisfacente per i nostri bambini. Ribadisco che la salute dei bambini è al primo posto - per me - su qualsiasi altra argomentazione.
Per Diego: 1.“Delle due l'una, o sbaglio?”: Sbagli. Io non parlo a nome e per conto della scorsa amministrazione. Essendo l'ex-sindaco mio marito (fantastico, straordinario, intelligente, indispensabile uomo! Scusa ma ognuno è entusiasta del marito/moglie, compagno/compagna suo…) e l'ex-assessore alla cultura un caro amico (grande Alberto! Ops…scusa ma ognuno è entusiasta degli amici suoi…) so che si sono occupati della nostra piccola comunità con onestà e dedizione e riguardo alla scuola perseguendo l'obiettivo considerato in passato irrealizzabile di portarvi addirittura la preparazione dei cibi in loco. Ciò non toglie che io possa avere una mia personale idea sulla praticabilità della “soluzione lavastoviglie” non confidando molto sul futuro mantenimento dell'elettrodomestico in condizioni igien iche ottimali…. Una perplessità tutta mia personale ma non per questo priva di un suo valore visto che altri genitori la condividono… Se vogliamo - poi - anche gli elettrodomestici sono meno ecologici del lavaggio a mano….
2. “dal tuo intervento sembra che… Se mi sbaglio o se ho capito male chiedo venia”. Sei perdonato ma ti sbagli o mi sono spiegata male… il mio intervento era, ripeto, come quello di Marco, un modo di contribuire alla ricerca di una soluzione adottabile con l'attenzione rivolta soprattutto alla sicurezza dei nostri figli. Preferisco un eccesso di precauzione al rischio per la loro salute. Spronavo però a cercare soluzioni praticabili sottintendendo che avrei cercato anche io… Cosa che non ho trascurato di fare e che ha fatto sì che tardassi in questa risposta. Come già detto prima, pare che la soluzione delle stoviglie di materiale biodegradabile non sia poi così impraticabile, come la ditta che se ne occupa da noi attualmente e di conseguenza Laura, ci hanno fatto credere. Ho avuto risposta via mail da un'altra ditta sul fatto che questa sia una soluzione adottata nelle me nse scolastiche a livello nazionale! Prima di ventilare soluzioni e muoversi verso la loro attuazione penso che si debba essere informati adeguatamente. Prima del sondaggio su che soluzione si preferisce bisognerebbe che i genitori sapessero bene che cosa scelgono… Questo intendevo quando mettevo in guardia dall'abbandonarsi ai voli pindarici! Non che questi ultimi fossero da bandire, anzi, ben vengano quando sono da sprone alla ricerca e alla creazione di un mondo migliore! Poi però bisogna sempre ritornare a terra e possibilmente in buone condizioni.
A Laura: Sulle due considerazioni omesse.
Voci inattendibili/verità. Mi riferivo a Mati quando afferma che la scorsa amministrazione in fase di ristrutturazione dell'edificio scolastico non avrebbe preso in considerazione il problema delle stoviglie, cosa del tutto errata. In quanto al termine “verità” nel post mi è sfuggita la maiuscola per mia abitudine mentale a pensare in termini filosofici. (Se vuoi possiamo intrattenerci piacevolmente - almeno per me - qualche pomeriggio in biblioteca a discettare sul suo uso filosofico e non e sui suoi differenti statuti. Io in Università ho avuto modo con grande piacere di esaminarlo in lungo e in largo durante un seminario di filosofia teoretica con il prof. Gianni Vattimo attualmente parlamentare europeo). In questo caso però lo usavo nella sua accezione più elementare, contrapposta a falsità. Nella fattispecie intendendo dire: Non è vero (quindi è lontano dalla verità) che l'amministrazione precedente non avesse preso in considerazione la questione delle stoviglie. Per affermare ciò Mati deve aver dato appunto più importanza a voci inattendibili che alla verità, ai fatti, se preferisci.
“Se avessi potuto…ma non me ne è stato consentito l'accesso”:
Fammi capire bene. Ma tu sei la stessa Laura che ha fatto parte della lista civica La Cassa Un Paese Per Tutti e che adesso fa minoranza a sé in consiglio comunale? E allora perché chiedi di accedere ad un gruppo dal quale ti sei allontanata per tua libera scelta? Scusa ma non capisco. Non esiste solo fb per dialogare, se vuoi puoi -registrandoti - dialogare dal sito dell'associazione LCUPPT come ho fatto io e come possono fare tutti. A presto.
Silvana
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