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Convocazione Consiglio Comunale di sabato 27 novembre 2010
Postato da Laura LaLunga Martinoggi, 17:36
Grazie Alberto per la tua spiegazione molto chiara. So che vi sono già stati altri incontri durante la stesura del piano regolatore ma credo che uno in più, in questa fase finale, non guasterebbe.
Per prima cosa mi devo scusare con voi per avervi dato dei cementificatori. Non era mia intenzione offendere nessuno ma da quanto ho letto nel documento delle osservazioni della Regione Piemonte, il nostro piano regolatore dà proprio questa impressione e il tono della premessa (quella che ho riportato nel mio primo intervento su questo sito) mi sembrava proprio quella di una tirata di orecchie.
Non conosco i professionisti che hanno redatto tale documento, ma siete già in due a dire che evidentemente non conoscono il nostro territorio, mi pare strano che persone messe lì apposta per fare questo lavoro non conoscano la realtà delle cose (sono un'inguaribile ottimista che pensa che tutti facciano bene il loro lavoro) ma sicuramente tu hai più esperienza di me in queste cose.
Ma entriamo nel merito della discussione: nella prima riunione della commissione consiliare sul piano regolatore (ha un nome più lungo ma l'abbrevio così), ho però sentito io stessa che gli oneri di urbanizzazione servono per manutenere le strade e le infrastrutture comunali e che altrimenti non si saprebbe da dove prendere i soldi necessari.
Ho fatto presente (ma era ovvio) che questo modo di operare è una spirale che non ha mai fine perchè finiti gli oneri di urbanizzazione ricavati da una variante se ne dovrà fare un'altra per rimpolpare le casse del Comune. Da questo ragionemento e dalle osservazioni della Regione Piemonte ho realizzato che il nostro PR così com'è tende a cementificare il più possibile senza soluzione di continuità, per sempre, fin che si può.
Mi è stato risposto che si finirà per accorpare tutti i Comuni che si estenderanno uno a ridosso dell'altro fino a dover per forza unirsi in aree urbanizzate e che quindi comuni piccoli come La Cassa, San Gillio, Givoletto etc. spariranno.
A questo punto mi chiedo se quindi non si poteva, come dice Biagio, pensare sin dall'inizio ad un PR sovracomunale.
Per quanto riguarda la frase "se non si costruisce il comune fallisce", l'ho sentita dire dalla scorsa amministrazione e da questa, non me la sono inventata, giuro! :-)
Un altro dubbio che mi assale a cui spero qualcuno risponda: vi è richiesta di tutte queste case? So che a Givoletto molte delle nuove villette a schiera costruite sono ancora invendute (informazione che ho avuta da un'agente immobiliare della zona). Ma forse anche se non venissero occupate, la loro funzione primaria (generare oneri di urbanizzazione) sarebbe assolta.
So di essere una spaccamarroni ma per lo meno alcune cose si stanno chiarendo e, pur non essendo d'accordo, in linea di massima, ad abbattere boschi e asfaltare prati (senza se e senza ma), sono anche consapevole che amministrare non è un lavoro semplice. Per questo ancora mi scuso se non ho valorizzato il vostro lavoro.
Penso però che un po' di condivisione in più della "strategia" amministrativa, della pianificazione del territorio, forse avrebbe stimolato a trovare soluzioni alternative alla costruzione di nuove case. Come dice la Regione Piemonte (ma forse, come dite voi, non conoscono il nostro territorio), il nostro Comune ha vocazione al turismo (non solo con i due campeggi ma con le passeggiate che si potrebbero ripristinare o creare in giro per i monti e a ridosso della Mandria), vi sono degli agriturismi. Forse si potrebbe pensare di far conoscere il nostro paesello creando delle peculiarità e quindi attirando finanziamenti dagli enti sovracomunali.
Che dite, se non riusciamo a scampare questa quinta variante, possiamo pensare di non farne una sesta (come per altro mi è stato annunciato)?
pace
LLL
Per prima cosa mi devo scusare con voi per avervi dato dei cementificatori. Non era mia intenzione offendere nessuno ma da quanto ho letto nel documento delle osservazioni della Regione Piemonte, il nostro piano regolatore dà proprio questa impressione e il tono della premessa (quella che ho riportato nel mio primo intervento su questo sito) mi sembrava proprio quella di una tirata di orecchie.
Non conosco i professionisti che hanno redatto tale documento, ma siete già in due a dire che evidentemente non conoscono il nostro territorio, mi pare strano che persone messe lì apposta per fare questo lavoro non conoscano la realtà delle cose (sono un'inguaribile ottimista che pensa che tutti facciano bene il loro lavoro) ma sicuramente tu hai più esperienza di me in queste cose.
Ma entriamo nel merito della discussione: nella prima riunione della commissione consiliare sul piano regolatore (ha un nome più lungo ma l'abbrevio così), ho però sentito io stessa che gli oneri di urbanizzazione servono per manutenere le strade e le infrastrutture comunali e che altrimenti non si saprebbe da dove prendere i soldi necessari.
Ho fatto presente (ma era ovvio) che questo modo di operare è una spirale che non ha mai fine perchè finiti gli oneri di urbanizzazione ricavati da una variante se ne dovrà fare un'altra per rimpolpare le casse del Comune. Da questo ragionemento e dalle osservazioni della Regione Piemonte ho realizzato che il nostro PR così com'è tende a cementificare il più possibile senza soluzione di continuità, per sempre, fin che si può.
Mi è stato risposto che si finirà per accorpare tutti i Comuni che si estenderanno uno a ridosso dell'altro fino a dover per forza unirsi in aree urbanizzate e che quindi comuni piccoli come La Cassa, San Gillio, Givoletto etc. spariranno.
A questo punto mi chiedo se quindi non si poteva, come dice Biagio, pensare sin dall'inizio ad un PR sovracomunale.
Per quanto riguarda la frase "se non si costruisce il comune fallisce", l'ho sentita dire dalla scorsa amministrazione e da questa, non me la sono inventata, giuro! :-)
Un altro dubbio che mi assale a cui spero qualcuno risponda: vi è richiesta di tutte queste case? So che a Givoletto molte delle nuove villette a schiera costruite sono ancora invendute (informazione che ho avuta da un'agente immobiliare della zona). Ma forse anche se non venissero occupate, la loro funzione primaria (generare oneri di urbanizzazione) sarebbe assolta.
So di essere una spaccamarroni ma per lo meno alcune cose si stanno chiarendo e, pur non essendo d'accordo, in linea di massima, ad abbattere boschi e asfaltare prati (senza se e senza ma), sono anche consapevole che amministrare non è un lavoro semplice. Per questo ancora mi scuso se non ho valorizzato il vostro lavoro.
Penso però che un po' di condivisione in più della "strategia" amministrativa, della pianificazione del territorio, forse avrebbe stimolato a trovare soluzioni alternative alla costruzione di nuove case. Come dice la Regione Piemonte (ma forse, come dite voi, non conoscono il nostro territorio), il nostro Comune ha vocazione al turismo (non solo con i due campeggi ma con le passeggiate che si potrebbero ripristinare o creare in giro per i monti e a ridosso della Mandria), vi sono degli agriturismi. Forse si potrebbe pensare di far conoscere il nostro paesello creando delle peculiarità e quindi attirando finanziamenti dagli enti sovracomunali.
Che dite, se non riusciamo a scampare questa quinta variante, possiamo pensare di non farne una sesta (come per altro mi è stato annunciato)?
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LLL
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