Ultimi interventi sul forum
Postato da Igorieri, 23:09
Dai Stefano, lascia stare i partigiani. Fortunatamente non stiamo parlando di fucilazioni in piazza ma di televisione e società più o meno civile. E se proprio li vuoi coinvolgere... fortunatamente non hanno fatto come l'uccellino, altrimenti adesso marceremmo col passo dell'oca. Al contrario hanno cercato di ottenere dei risultati con la loro azione evitando di sprecare la loro vita.
Gli ideali sono importanti ma devono condurre ad azioni che portino dei risultati. Certo durante l'occupazione è stato necessario rischiare la vita. Ora però ritorniamo per terra. Non mi sembra un eroismo buttare via la televisione...
Gli ideali sono importanti ma devono condurre ad azioni che portino dei risultati. Certo durante l'occupazione è stato necessario rischiare la vita. Ora però ritorniamo per terra. Non mi sembra un eroismo buttare via la televisione...
Postato da Igorieri, 23:51
Non comprendo bene di cosa ti meravigli, ohibo'!
Viviamo immersi in un brodo di informazioni e sappiamo che la tv ci condiziona, o perlomeno tenta di farlo. Sta agli anticorpi che abbiamo sviluppato di bloccare il condizionamento. Ma ripeto, non è solo la tv. E se butto via la TV devo anche bruciare i giornali, non andare più al cinema, chiudere gli occhi mentre guido per non vedere i cartelloni (questo mi sembra pericoloso...).
Non è meglio far lavorare il cervello invece?
Noi fortunatamente abbiamo la possibilità di scambiare pacificamente le nostre idee e abbiamo la possibilità di capire che non dobbiamo necessariamente comprare una marca di shampoo perchè lo presenta una pubblicità e non è non vedendo più la pubblicità che ci salviamo. E' capendo che la pubblicità è un meccanismo, una tecnica, non un mostro che ci assale di notte. Mia figlia che ha sei anni ha già capito che non tutte le cose che dice la pubblicità sono proprio vere...
E allora perchè dovrei perdere delle trasmissioni fantastiche? Perchè ho paura di vedere uno spot?
Riguardo ai bambini cinesi, scusa, il regime cinese, del fatto che noi compriamo o meno i palloni se ne frega in modo assoluto. Ha trovato in sessant'anni il modo di vivere e prosperare ed oggi anche di mettere in crisi il nostro sistema economico. Anche se tutti i paesi del mondo non comprassero più i palloni, in Cina continuerebbero a fregarsene dei diritti civili e a far lavorare i bambini (ed anche uomini e donne) in condizioni disumane producendo o facendo qualcos'altro. E poi ci vogliono anche i soldi. Io conosco molta gente che compra dai cinesi perchè non ce la fa ad arrivare a fine mese, e per lo stesso motivo non compra biologico, macrobiotico e solidale.
Mercato di corso Racconigi per la carne dalla macelleria rumena, altroche'...
Luca, io e te possiamo stare a parlare e confrontarci per mille anni, ma se non vengono fatte delle azioni da parte dei governi non cambia nulla. E allora, ad un certo punto, dopo un po' che ci confrontiamo, dovremmo trovare il modo di metterci daccordo, per trovare un'obiettivo comune anche se non soddisfa pienamente tutti.
E invece mi fa letteralmente imbestialire che al governo ci sia chi c'è e quelli che, bene o male, qualche principio l'hanno ancora, non possano trovare un'unione che permetta di fare concretamente le cose.
Oh gente, va bene i princìpi, ma non crediamo nelle favole. Io un'uccellino col secchiello non l'ho mai visto, un pompiere ivece si. E se mi va a fuoco la casa chiamo i vigili del fuoco, non lo zoo.
Viviamo immersi in un brodo di informazioni e sappiamo che la tv ci condiziona, o perlomeno tenta di farlo. Sta agli anticorpi che abbiamo sviluppato di bloccare il condizionamento. Ma ripeto, non è solo la tv. E se butto via la TV devo anche bruciare i giornali, non andare più al cinema, chiudere gli occhi mentre guido per non vedere i cartelloni (questo mi sembra pericoloso...).
Non è meglio far lavorare il cervello invece?
Noi fortunatamente abbiamo la possibilità di scambiare pacificamente le nostre idee e abbiamo la possibilità di capire che non dobbiamo necessariamente comprare una marca di shampoo perchè lo presenta una pubblicità e non è non vedendo più la pubblicità che ci salviamo. E' capendo che la pubblicità è un meccanismo, una tecnica, non un mostro che ci assale di notte. Mia figlia che ha sei anni ha già capito che non tutte le cose che dice la pubblicità sono proprio vere...
E allora perchè dovrei perdere delle trasmissioni fantastiche? Perchè ho paura di vedere uno spot?
Riguardo ai bambini cinesi, scusa, il regime cinese, del fatto che noi compriamo o meno i palloni se ne frega in modo assoluto. Ha trovato in sessant'anni il modo di vivere e prosperare ed oggi anche di mettere in crisi il nostro sistema economico. Anche se tutti i paesi del mondo non comprassero più i palloni, in Cina continuerebbero a fregarsene dei diritti civili e a far lavorare i bambini (ed anche uomini e donne) in condizioni disumane producendo o facendo qualcos'altro. E poi ci vogliono anche i soldi. Io conosco molta gente che compra dai cinesi perchè non ce la fa ad arrivare a fine mese, e per lo stesso motivo non compra biologico, macrobiotico e solidale.
Mercato di corso Racconigi per la carne dalla macelleria rumena, altroche'...
Luca, io e te possiamo stare a parlare e confrontarci per mille anni, ma se non vengono fatte delle azioni da parte dei governi non cambia nulla. E allora, ad un certo punto, dopo un po' che ci confrontiamo, dovremmo trovare il modo di metterci daccordo, per trovare un'obiettivo comune anche se non soddisfa pienamente tutti.
E invece mi fa letteralmente imbestialire che al governo ci sia chi c'è e quelli che, bene o male, qualche principio l'hanno ancora, non possano trovare un'unione che permetta di fare concretamente le cose.
Oh gente, va bene i princìpi, ma non crediamo nelle favole. Io un'uccellino col secchiello non l'ho mai visto, un pompiere ivece si. E se mi va a fuoco la casa chiamo i vigili del fuoco, non lo zoo.
Postato da Lucaieri, 23:59
Definizione da Wikipedia “Un partigiano è un combattente armato che non appartiene ad un esercito regolare ma ad un movimento di resistenza e che solitamente si organizza in bande o gruppi, per fronteggiare uno o più eserciti regolari, ingaggiando una guerra "asimmetrica “, ed ancora “Per "lotta partigiana" si intende una guerra di difesa contro un'occupazione militare, la conquista o la colonizzazione di un territorio. Tale forma di conflitto è sancita come lecita anche dalla XX Assemblea Generale dell'ONU (1965) laddove dichiara "la legittimità della lotta da parte dei popoli sotto oppressione coloniale, per esercitare il loro diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza", invitando "tutti gli Stati a fornire assistenza morale e materiale ai movimenti di liberazione nazionale nei territori coloniali".
E se l'informazione degli ultimi anni fosse “l'esercito regolare”?
E se gli alieni o dietrologi fossero i partigiani attuali?
E se il difensore dell'informazione (in maniera incosciente, come me! ) facesse parte dell'esercito regolare ?
L'eroismo attuale può anche essere quello di un uccellino che vuole domare un incendio da solo, perché non farlo?
Paura? E di che! Di confrontarsi, di specchiarsi o di dire caspita, forse un fondo di verità esiste.
Vabbeh, ora vado a comprare lo shampoo (si scrive così ?) che mi toglie la forfora, mi rende i capelli morbidi e lucidi. L'ha detto la tv!
Buona vita.
E se l'informazione degli ultimi anni fosse “l'esercito regolare”?
E se gli alieni o dietrologi fossero i partigiani attuali?
E se il difensore dell'informazione (in maniera incosciente, come me! ) facesse parte dell'esercito regolare ?
L'eroismo attuale può anche essere quello di un uccellino che vuole domare un incendio da solo, perché non farlo?
Paura? E di che! Di confrontarsi, di specchiarsi o di dire caspita, forse un fondo di verità esiste.
Vabbeh, ora vado a comprare lo shampoo (si scrive così ?) che mi toglie la forfora, mi rende i capelli morbidi e lucidi. L'ha detto la tv!
Buona vita.
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